La farmacista uccisa. Fenagifar: “Lo Stato dia segnali forti”
I giovani farmacisti esprimono “indignazione” per l’efferato assasinio di Giuseppina Jacona durante una rapina in farmacia. E chiedono allo Stato di adottare atti e segnali che diano “l’indicazione di una giustizia esemplare e degna di un Paese normale”.
25 NOV - “Pietà, cordoglio, costernazione, collera, indignazione”. Sono questi i sentimenti che il Fenagifar, a nome di tutti i giovani farmacisti, esprimono sull’efferato assassinio di
Giuseppina Jacona, la farmacista di Blufi uccisa durante una rapina in farmacia “Ci colpisce la modalità bestiale con la quale hanno agito gli assassini. Uomini vigliacchi”, afferma la Fenagifar in una nota diramata per esprimere “le nostre sentite condoglianze ai familiari e congiunti della Dr.ssa Jacona, ed una preghiera per una vita tragicamente violata”.
Ma i giovani farmacisti, “da cittadini e da professionisti”, chiedono anche “allo Stato, del quale siamo parte integrante, atti e segnali forti che diano l’indicazione di una giustizia esemplare e degna di un Paese normale”.
25 novembre 2013
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