Milano. Intesa tra i pediatri Simpef e l’Asl su accordo aziendale
Risolto il nodo burocratico sulla rappresentatività, che aveva escluso in un primo momento la Simpef dalla trattativa, l’Asl e il Sindacato hanno firmato l’intesa sul nuovo accordo aziendale. "Questo accordo, siglato davanti al giudice del lavoro di Milano, è destinato ad avere importanti ripercussioni nei rapporti tra amministrazione sanitaria e rappresentanze sindacali".
25 OTT - “Una buona volta, grazie all’impegno e allo sforzo di affrontare le questioni cercando di risolverle siamo riusciti, insieme alla ASL Città di Milano, a sconfiggere la burocrazia”, ha detto
Rinaldo Missaglia, Segretario Nazionale SIMPeF. “Questo accordo, siglato davanti al giudice del lavoro di Milano, è destinato ad avere importanti ripercussioni nei rapporti tra amministrazione sanitaria e rappresentanze sindacali,” ha aggiunto
Luisa Maria Nino, Vicesegretario nazionale del sindacato e Segretario SIMPeF Milano, uno degli artefici dell’intesa.
I fatti.“Nel 2010 – spiega Simpef in una nota - la maggior parte dei pediatri di famiglia lombardi si costituisce in un nuovo sindacato – SIMPeF appunto. SISAC, l’ente di ‘certificazione della rappresentanza’, ne riconosce la titolarità, in base al numero di professionisti rappresentati, oltre 800. La consuetudine, però, vuole che siano considerate rappresentative, e titolate alla firma degli accordi, solo quelle organizzazioni che abbiano siglato la convenzione nazionale in essere: ratificata prima della nascita di SIMPeF. La ASL Città di Milano, convoca, per un accordo integrativo aziendale, i sindacati della pediatria di famiglia, escludendo SIMPeF. Tuttavia, nel bacino della ASL Milano, pressoché tutti i pediatri di famiglia aderiscono a SIMPeF e solo alcuni singoli alle altre sigle nel loro complesso”.
“SIMPeF, - prosegue il comuncato - non in linea con i contenuti dell’accordo siglato, impugna la decisione, anche perché nel frattempo giunge la ‘storica’ sentenza della Corte Costituzionale n. 231/2013 del 3.07.2013 depositata il 23.07.2013 – il caso FIAT/FIOM – che riconosce il diritto di rappresentatività futura a prescindere dalla firma di un accordo pregresso. E si arriva all’intesa tra ASL Milano e SIMPeF, oggi”.
“La ragione e il buon senso dimostrati dagli amministratori della ASL Milano ci fanno ben sperare – ha concluso Missaglia. Ci auguriamo di non dovere più scontrarci con situazioni simili in futuro, in Lombardia, ma anche nelle altre Regioni d’Italia.”
25 ottobre 2013
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