Sciopero sanità. Fimp: “Non aderiamo ma siamo solidali con i colleghi”
Nonostante la mancata adesione i pediatri concordano “con i colleghi della dipendenza sulla opportunità di invitare il Governo ad attivarsi per lo sblocco del tavolo di contrattazione in modo da affrontare i plurimi nodi che regolano l’attività medica e ridare dignità al lavoro di migliaia di professionisti”.
18 LUG - “I pediatri di libera scelta, pur non aderendo allo sciopero, esprimono il loro sostegno ai colleghi della dipendenza per la richiesta di apertura del Tavolo di trattativa per il rinnovo contrattuale, perché, soprattutto in questa fase, è indispensabile il dialogo tra le parti in ragione della necessità di riorganizzare la sanità”.
È quanto afferma, in merito allo sciopero di 4 ore indetto per il 22 luglio dalle Organizzazioni sindacali dei medici e veterinari dipendenti e dai dirigenti sanitari, amministrativi, tecnici e professionali del Ssn, Alessandro Ballestrazzi, Presidente della FIMP che rappresenta il principale sindacato della pediatria convenzionata.
“Anche la pediatria convenzionata - specifica Ballestrazzi, - vive i disagi derivanti dalla parziale applicazione dell’ACN 2010 a livello regionale, dal mancato rinnovo del contratto al quale si sommano l’aumento delle spese di gestione degli ambulatori e del personale e che si sovrappongono agli altri nodi che stringono il nostro Ssn: il precariato, la responsabilità professionale, l’organizzazione del lavoro, l’inadeguatezza delle strutture solo per citarne i principali. Tutti problemi che stanno minando seriamente le condizioni di lavoro dei medici”.
“Concordiamo quindi pienamente con i colleghi della dipendenza - conclude - sulla opportunità di invitare il Governo ad attivarsi per lo sblocco del tavolo di contrattazione in modo da affrontare i plurimi nodi che regolano l’attività medica e ridare dignità al lavoro di migliaia di professionisti. Ma allo stesso modo, desideriamo fare un plauso al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per gli indiscutibili segnali di apertura mostrati, con l’auspicio che, quanto prima, si possa sbloccare la situazione”.
18 luglio 2013
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