Quotidiano on line
di informazione sanitaria
08 SETTEMBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Aggressioni al personale. Anaao-Assomed e Cimo-Fesmed: “Della solidarietà non ce ne facciamo più nulla. Misure urgenti o abbandoneremo gli ospedali”


I leader dei due sindacati intervengono dopo l’ennesimo caso (a Foggia) di aggressione a danni del personale: “Consentire a ben 50 persone di fare irruzione in un reparto ospedaliero vuol dire che sono state violate le più elementari regole di controllo”, osservano. Chiesto “un piano straordinario di riforma del sistema delle cure e dell’emergenza”. In mancanza di risposte “non abbiamo altra soluzione che abbandonare gli ospedali”.

06 SET - “Non siamo assassini e della solidarietà, dei tavoli di confronto, delle dichiarazioni di sostegno non ce ne facciamo più nulla. Il pestaggio avvenuto al Policlinico di Foggia ai danni dei nostri colleghi ci lascia basiti soprattutto per la facilità con cui è stato commesso e l’impunità. Consentire a ben 50 persone di fare irruzione in un reparto ospedaliero vuol dire che sono state violate le più elementari regole di controllo”. Non ci stanno i leader dell’Anaao Assomed, Pierino Di Silverio e della Cimo-Fesmed, Guido Quici a far passare sotto silenzio l’ennesimo caso di violenza in corsia, dopo un’estate che ha fatto registrare un picco di aggressioni.

“Non vogliamo che questi episodi rientrino in una specie di ‘routine della violenza’ che si ripete quasi con monotona regolarità e alla quale si stanno abituando tutti, dalla politica, alle istituzioni all’opinione pubblica. Per non parlare – evidenziano Di Silverio e Quici - dell’inaccettabile insensibilità delle Aziende, indifferenti al dovere di mettere in sicurezza i propri ospedali oltre che il personale che vi opera”.

Anaao Assomed e Cimo Fesmed chiedono quindi “un piano straordinario di riforma del sistema delle cure e dell’emergenza e nell’immediato un incontro con il Ministro della salute affinché vengano condivise misure urgenti che possano fare da deterrente a questi raid insensati. In mancanza di risposte, non abbiamo altra soluzione che abbandonare gli ospedali”.

“Non è nostro compito entrare nel merito della vicenda, ma per parte nostra – concludono Di Silverio e Quici – ci costituiremo parte civile in caso di denunce garantendo il massimo supporto legale e psicologico ai nostri colleghi”.

06 settembre 2024
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy