L’aggressione a carico di medici e infermieri avvenuta nella sala operatoria del Policlinico Riuniti di Foggia, è solo l’ultimo di una serie di episodi di violenza a carico di personale sanitario verificatisi nel corso di quest’estate.
Da tempo ormai, l’Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, ha lanciato l’allarme circa la necessità di interventi per tutelare l’attività lavorativa di tutti i propri iscritti.
“Quando con la Federazione nazionale degli Ordini (Fnomceo) discutevamo della questione medica – ha affermato Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam – ebbi modo di dire che, purtroppo, siamo passati dagli applausi dai balconi dei tempi del Covid, agli attuali schiaffi negli androni. Una considerazione fin troppo tenera, alla luce della gravità degli ultimi episodi, visto che ora siamo arrivati alle botte nelle sale operatorie. Un Paese civile protegge i propri professionisti della sanità”.
E proprio in questo senso, il presidente dell’Enpam Oliveti ha aggiunto: “Aver introdotto la procedibilità d’ufficio per le aggressioni a medici e personale sanitario, è un buon passo in avanti. Oggi però, ci sentiamo di sostenere con forza la proposta della Fnomceo, che chiede anche di rendere più facili gli arresti di chi si rende protagonista di episodi di questo tipo”.