L'approvazione dello scudo penale è il "primo vero segnale di coraggio" ricevuto dagli operatori sanitari da parte del governo Meloni. Mentre sulla possibilità di mantenimento in servizio dei dirigenti medici e sanitari fino a 72 anni il bicchiere si può definire "mezzo pieno".
Questo il bilancio tracciato a Quotidiano Sanità dal segretario dell'Anaao Assomed, Pierino Di Silverio, riguardo le modifiche per la sanità apportate al decreto milleproroghe durante i lavori in commissione.
Segretario è soddisfatto per l'estensione dello scudo penale per gli operatori sanitari a tutto il 2024?
L’approvazione dell'estensione dello scudo penale per gli operatori sanitari rappresenta un significativo passo avanti che mira a garantire la massima tutela dei pazienti e a sostenere, nel contempo, il ruolo cruciale svolto dai professionisti sanitari. Era una nostra priorità e dunque non possiamo che esprimere soddisfazione per il primo vero segnale di coraggio che riceviamo da questo governo su un tema 'ostico'. Ci tengo a ringraziare il ministro della Salute Orazio Schillaci e tutti i parlamentari che si sono battuti per l'approvazione di questa misura, a cominciare da Annarita Patriarca. Per noi questa non è una vittoria del sindacato ma una vittoria per la dignità professionale e la sicurezza delle cure. Rigettiamo ogni tipo di strumentalizzazione politica e presa di distanza su questo e vorremmo che, per una volta, tutti riconoscessero questa come una vittoria professionale. L'auspicio è che sia la prima tappa di un percorso che garantisca ai cittadini equità di accesso alle prestazioni sanitarie e ai professionisti la serenità nello svolgere il proprio lavoro.
Il via libera, però, è arrivato anche sulla possibilità di pensionamento dei medici a 72 anni da voi contestata.
Portare a 72 anni l'età pensionabile potrà effettivamente contribuire a far fronte al problema delle carenze di personale?
Se parliamo di numeri, gli aventi diritto a richiedere il mantenimento in servizio sono poco più di mille a livello nazionale. Quanti di questi decideranno di restare a lavoro dovendo abbandonare l'attuale ruolo apicale? Credo davvero pochi. Una misura che inciderà poco o nulla sul tema della carenze.
Giovanni Rodriquez