Oltre 14mila laureati in Medicina che aspettano un decreto del Mur, il ministero dell'Università e della Ricerca, che deve accreditare le scuole di specializzazione in Medicina. "Chi ha fatto il concorso a luglio ad oggi non sa effettivamente quali sono le scuole accreditate, la suddivisione delle borse e quindi dove potrà andare. Ogni università non copre tutte le specializzazioni in Medicina che sono 50 in totale. C'è un ritardo incredibile che potrebbe condizionare anche il futuro dei colleghi". A parlare all'Adnkronos Salute è Martin Iurilli, rappresentante dei medici in formazione specialistica in seno all’Osservatorio nazionale formazione sanitaria specialistica e membro dell'ufficio di Presidenza FederSpecializzandi.
"Il processo di accreditamento è una fase tecnica che si svolge nei mesi precedenti al test nazionale per le borse di specializzazione - ricorda Iurilli - E' uno step lasciato ai lavori dell'Osservatorio nazionale formazione sanitaria specialistica, dove ci siamo pure noi, io che mi occupo dell'area Chirurgia e due colleghi che seguono l'area medica e i servizi. In questi mesi abbiamo analizzato tutte le proposte delle università di ogni singola scuola, parliamo di oltre un migliaio perché ci sono le vecchie scuole e quelle nuove, inoltre negli ultimi due anni a causa del Covid erano stati prorogati i lavori di accreditamento. Da parte dell'Osservatorio - rimarca - non ci sono stati ritardi e sono state rispettate le tempistiche, poi la palla è passata al Mur che in questo momento è nella fase di valutazione delle nostre proposte e poi formulerà un decreto dove ci sono le scuole accreditate e la suddivisione delle borse. Parliamo di 14mila aspiranti borsisti che sono in attesa".
"Noi tre rappresentanti degli specializzandi nell'Osservatorio abbiamo mandato una email di sollecito al capo di Gabinetto della ministra Bernini e al direttore dell'Ufficio competente, ma nessuno ci ha risposto. Ricordo che l'Osservatorio è una propaggine tecnica fatta anche di rettori e appunto noi che facciamo i medici di giorno e poi ci occupiamo dei lavori tecnici di accreditamento. Abbiamo lavorato tutto agosto e poi ci sono tutti questi ritardi".