Il governo francese continua a lavorare per ampliare le competenze di alcuni operatori sanitari. A tal fine, come ha annunciato lo scorso giovedì, il primo ministro, Élisabeth Borne, ha autorizzato i farmacisti a "prescrivere antibiotici" per le cistiti e il mal di gola, "a condizione che il farmacista abbia effettuato un test per confermare l'origine batterica" della malattia e abbia intervistato in via preventiva il paziente.
Il farmacista potrà quindi "dispensare direttamente l'antibiotico", per "favorire l'accesso" a queste procedure mediche di routine. L'obiettivo è alleggerire la pressione sugli ambulatori medici. Dall'inizio di agosto, i farmacisti e le ostetriche possono inoltre prescrivere e somministrare alcuni vaccini, come l'influenza e alcuni richiami obbligatori.
La Fédération des Syndicats pharmaceutiques de France (Fspf), il sindacato maggioritario dei farmacisti distributori, ha "accolto con favore" questi cambiamenti, "salutando il buon senso delle autorità pubbliche". Allo stesso modo, l'Union nationale des pharmacies de France (Unpf), attraverso il suo segretario generale Éric Myon, ha accolto "l'ottima notizia per i pazienti".