Ancora in presidio i dirigenti sanitari dell’Aifa che chiedono ormai da mesi il riconoscimento del ruolo unico e dell’indennità di esclusività come i loro colleghi del ministero della Salute.
“Questa volta - spiegano in una nota condivisa Fp Cgil e Uil Pa – la delegazione dei lavoratori è stata ricevuta dal capo della segreteria tecnica del Ministro, dott. Marco Mattei che ha ribadito la volontà politica del ministro di riconoscere e sanare la penalizzazione in atto ai danni dei dirigenti sanitari di Aifa. Ma a questa intenzione non corrisponde la realtà dei fatti e secondo quanto ci è stato riferito, tale responsabilità non è competenza del ministro Schillaci ma del ministero del Economia e Finanze. Che per ora tace. Insomma, ormai siamo al rifacimento del tormentone estivo di qualche anno fa: Vorrei ma non posso. Tante parole, poche promesse, nessun fatto”.
Ma oltre le dichiarazioni, le organizzazioni sindacali avanzano la loro proposta: “Per sbloccare la vertenza è sufficiente che il governo approvi l’emendamento presente nel decreto Pa bis - suggeriscono Fp Cgil e Uil Pa - Non è più tempo di rimpalli di responsabilità tra ministeri! Per ora - chiude la nota - manteniamo lo stato di agitazione e non ci fermeremo fino alla soluzione della vertenza”.