In un momento cruciale come quello attuale dove tutto il sistema pubblico è chiamato a fare il massimo sforzo per garantire servizi ai cittadini e l’attuazione del Pnrr, a fronte di un’annunciata massiccia campagna di assunzioni, assistiamo invece al ripetersi di provvedimenti di 'rafforzamento della PA' che continuano a rispondere a esigenze di singoli Ministeri, in assenza di un quadro sistematico che faccia comprendere quale sia l’architettura di una Pubblica amministrazione moderna, in grado di affrontare e vincere le sfide di oggi e di domani. Segnaliamo oggi in particolare un emendamento al decreto legge 44/23 (rafforzamento PA), come quello che limita al 20% la possibilità di scorrimento delle graduatorie dei concorsi pubblici per estendere le assunzioni. Questo di fatto comporta un limite rigido e non compatibile con la realtà che vede nel sistema pubblico, peraltro, esodi del personale in servizio e non accettazione di incarichi da parte anche di vincitori di concorso".
È il commento del Segretario Generale Flepar-Codirp Tiziana Cignarelli al Decreto PA.
"L’impegno di risorse che comporta un concorso pubblico dovrebbe piuttosto portare a sfruttare a pieno le graduatorie di idonei dei concorsi futuri, ma anche di quelli già espletati, in modo da accelerare il più possibile l’immissione in servizio in particolare delle competenze professionistiche, a partire dall’ambito sanitario di fronte all’emergenza, sotto gli occhi di tutti, dello stato in cui versa la sanità pubblica. Senza competenze tecniche, pure riconosciute indispensabili per il Pnrr, anche con i decreti legge non si va lontano", conclude.