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Elezioni. FederSerD: “Fondamentale potenziare i Servizi delle Dipendenze”


La Federazione: “I cambiamenti nel mondo dei consumi problematici e delle dipendenze sono spesso evocati, come la preoccupazione per le nuove droghe e la diffusione tra i giovani. Questo spinge a necessità di azioni che devono entrare nella agenda della politica”.

20 SET -

“I cambiamenti nel mondo dei consumi problematici e delle dipendenze sono spesso evocati, come la preoccupazione per le nuove droghe e la diffusione tra i giovani. Questo spinge a necessità di azioni che devono entrare nella agenda della politica”. È quanto scrive in una nota FederSerD che elenca le azioni necessarie.

“In primis – evidenzia la Federazione dei servici delle Dipendenze - bisogna garantire su tutto il territorio nazionale la esigibilità da parte dei cittadini delle prestazioni previste dai LEA vecchi e nuovi. Essenziale è lo sviluppo delle attività di prevenzione e presa in carico precoce dei giovani consumatori e degli interventi specialistici multidisciplinari per contrastare la diffusione di nuove droghe psicoattive e di farmaci di potenziale abuso e dipendenza”.

“Il potenziamento – prosegue la nota - del ruolo dei Servizi delle Dipendenze - SerD nell’ambito della sanità pubblica è necessario per ridurre gli effetti delle conseguenze sanitarie e sociali dei consumi, delle overdosi e del contagio e della diffusione delle malattie infettive, compresa l’eradicazione dell’Epatite C. La realizzazione di programmi terapeutici riabilitativi individuali devono prevedere la presa in carico della persona con le corrette integrazioni sanitarie, socio sanitarie e sociali.  E’ ormai urgente la costruzione di un sistema di intervento inclusivo di tutte le dipendenze patologiche, sia da droghe legali che illegali e dei comportamenti dannosi o «additivi». E lo sviluppo di servizi e di interventi di prossimità, come favoriti dalla esperienza pandemica, per la realizzazione di interventi precoci”.

“Gli impegni della VI Conferenza governativa nazionale sulle Dipendenze tenutasi a Genova nel novembre scorso e i contenuti del recentissimo Piano di Azione Nazionale Dipendenze sono chiari e attendono applicazioni”, evidenzia la Federazione che rimarca la necessità di: “Favorire l’incremento di almeno il 35% delle risorse di personale di tutte le professionalità e l’adeguamento delle strutture dei SerD (ora possibile per la applicazione del PNRR). Integrare il ruolo centrale delle strutture delle dipendenze nella nuova sanità territoriale. Confermare la scelta della forma organizzativa autonoma del Dipartimento delle Dipendenze. Istituire la disciplina di «clinica delle dipendenze» e della specializzazione universitaria relativa. Riconoscere alle strutture del privato sociale un ruolo omogeneo e riconosciuto nel sistema di intervento. Potenziare gli interventi, i programmi, le politiche di riduzione del danno assunti come patrimonio comune del sistema di intervento delle dipendenze. Modificare il TU 309/90 sulle dipendenze per i punti esaminati a oltre trent’anni dalla sua emanazione”. 

“FeDerSerD, che dal 28 al 30 settembre riunisce a Roma per l’XI Congresso nazionale i professionisti italiani, prosegue il suo impegno in un raccordo continuo con gli operatori del sistema dei servizi italiani. Mentre presidierà le tappe successive di lavoro negli organi istituzionali, nella imminenza del voto FeDerSerD richiama tutte le forze politiche al sostegno dei punti qualificanti sopra evidenziati”, afferma Guido Faillace, Presidente Nazionale della Società Scientifica.  



20 settembre 2022
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