Prima accoglienza profughi Ucraina. Le linee guida per gli operatori sanitari
Oms Europa, Unhcr, Ecd e l’Ufficio per i migranti delle Nazioni Unite hanno predisposto un documento con le indicazioni sulla prima accoglienza sanitaria alle eprsone in fuga dall'Ucraina. Tra i temi, il Covid, le vaccinazioni, le malattie croniche, l'Hiv e la salute mentale. IL DOCUMENTO.
06 APR -
Oms Europa, Unhcr, Ecd e l’Ufficio per i migranti delle Nazioni Unite hanno diffuso oggi un documento rivolto agli operatori sanitari in prima linea nelle aree di confine con l’Ucraina con le principali indicazioni cui attenersi per l’accoglienza e la prima presa in carico sanitaria dei rifugiati in fuga dal Paese in guerra.
Il documento affronta le seguenti problematiche:
• Come gestire la risposta sanitaria immediata
• COVID-19 (stato vaccinale, valutazione dei sintomi e triage)
• Malattie prevenibili con vaccino (screening dei nuovi arrivati, fornitura di informazioni sull'influenza)
• HIV e tubercolosi
• Malattie non trasmissibili
• Salute mentale e supporto psicosociale
• Salute sessuale e riproduttiva compreso l'HIV e la violenza di genere
• Salute del bambino
• Nutrizione
• Persone con disabilità e riabilitazione.
Queste in sintesi le principali indicazioni:
1. Procedere allo screening rapido e triage di feriti e gravemente malati che richiedono cure mediche urgenti, riferire casi gravi a partner pre-identificati e ospedali.
2. Fornire pronto soccorso psicologico.
3. Valutare e gestire le cure iniziali per condizioni acute e condizioni croniche che richiedono immediata presa in carico o possibilità di rinvio.
4. Segnalare le persone che richiedono un livello superiore di cure che potrebbe potenzialmente portare a un rapido deterioramento se interrotto.
5. Valutare lo stato di vaccinazione, in particolare per morbillo, poliomielite, difterite e altre malattie prevenibili da vaccino per i bambini sotto i 6 anni, e per i vaccini contro il tetano e il COVID-19 per le donne incinte.
6. Fornire pronto soccorso per ferite e lesioni minori e il rinvio di casi che richiedono follow-up.
7. Fornire informazioni esaustive sui diritti dei cittadini rifugiati all'assistenza sanitaria.
8. Per i bambini al di sotto dei 12 mesi di età chiedere ai caregiver su eventuali difficoltà di allattamento al seno o su qualsiasi altra difficoltà alimentare per chi non è allattato.
9. Notificare alle istituzioni di Sanità Pubblica casi di malattie gravi o soggette a focolai che dovrebbe richiedere misure preventive o di controllo anche per eventuali segni visibili di flaccidità acuta paralisi nei bambini di età inferiore ai sei anni.
06 aprile 2022
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy