D’Ambrosio Lettieri: “ L’emergenza sottolinea il ruolo centrale del farmacista”
16 NOV - “La prima ondata della pandemia ha aperto una ferita nel Paese che si sta ulteriormente allargando in questa drammatica recrudescenza. Su questo scenario emerge il ruolo svolto dalle farmacie nella gestione dell’emergenza, reso possibile dallo spirito di servizio, dalle competenze e dalla sensibilità dei farmacisti. Solo così è stato possibile non far mai sentire i cittadini abbandonati. Nelle farmacie, in ogni parte del paese, anche nella più piccola comunità di montagna, i cittadini hanno sempre trovato una risposta alle loro necessità di salute, ma anche una parola di conforto. È dunque evidente che i farmacisti, anche in questa tragedia, hanno dato un grande contributo alla tenuta del sistema sanitario, alla capacità di reazione dei cittadini all’emergenza ma anche alla continuità delle cure sul territorio”. Così il senatore
Luigi D’Ambrosio Lettieri, vicepresidente della Fofi e presidente della Fondazione Cannavò, in occasione del Consiglio nazionale dello scorso sabato, 14 novembre.
Per D’Ambrosio Lettieri questa centralità del farmacista è “il cuore del lavoro svolto dalla Federazione a partire dalla presentazione, nel 2006, del Documento federale sulla professione. La nostra analisi delle linee lungo le quali deve evolvere l’assistenza sanitaria è stata confermata anche in questo tragico frangente, così come il valore delle nostre proposte, ribadite e articolate in questo Consiglio nazionale: valorizzazione e ampliamento del ruolo del farmacista ospedaliero, sviluppo della farmacia dei servizi, coinvolgimento diretto del farmacista nel raggiungimento degli obiettivi di sanità pubblica: dalle campagne vaccinali a quelle di screening, alla prevenzione primaria e secondaria”.
Luigi D’Ambrosio Lettieri, che rappresenta la Federazione al tavolo di lavoro per il rinnovo della Convenzione delle farmacie, si è poi detto ottimista per il raggiungimento di questo obiettivo centrale: “I lavori stanno procedendo in modo proficuo, malgrado le difficoltà determinate dalla situazione attuale, e dovremmo essere a un passo dalla fase conclusiva”. E al tema della Convezione è legato quello del rinnovo del contratto dei farmacisti collaboratori. “La farmacia è fatta di persone, di professionisti” ha detto “sulla cui preparazione e motivazione si regge tutto il servizio farmaceutico: alle loro aspettative va data una risposta”.
Temi che saranno al centro anche della VII edizione “digitale” di FarmacistaPiù, il congresso nazionale dei farmacisti italiani, in programma dal 20 al 22 novembre significativamente intitolato “La sanità italiana alla prova del COVID nell’era del digitale - il ruolo dei farmacisti e della farmacia nei nuovi modelli assistenziali”
16 novembre 2020
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