50ª Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Caminanti. Inmp: “La tutela della salute come opportunità di integrazione”
In Italia numerose comunità di Rom, Sinti e Caminanti (RSC) vivono ancora oggi in condizioni di grave marginalità sociale, relegati all’interno di insediamenti semiattrezzati o spontanei, in luoghi poco visibili e difficilmente raggiungibili dai servizi sociosanitari. L’impegno dell’Unar e dell’Inmp per un cambio di passo verso la tutela sanitaria della comunità Rom, Sinti e Caminanti quale fattore determinate di integrazione sociale.
08 APR - L’INMP, Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà, ha avviato come ente attuatore, su mandato dell’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, in qualità di amministrazione beneficiaria, il “
Progetto Salute - Promozione di strategie e strumenti per l’equità nell’accesso all’assistenza sanitaria di Rom, Sinti e Caminanti”.
Il progetto, finanziato dal PON Inclusione 2014-2020, è promosso dall’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e sull’origine etnica, dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e vede come soggetto attuatore l’INMP- Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà e come partner operativi 7 aziende sanitarie: ATS della Città Metropolitana di Milano; ASL Roma 1; ASL Roma 2; ASL Napoli 2 Nord; ASL Napoli 3 Sud; ASL Salerno e ATS Sardegna.
Il progetto è finalizzato a favorire l’acquisizione, da parte delle Aziende sanitarie territoriali, di conoscenze e competenze a sostegno dell’implementazione del “
Piano d’azione salute per e con le comunità Rom, Sinti e Caminanti” del Ministero della Salute, in un’ottica di equità nell’accesso alle opportunità di prevenzione e di cura offerte dal Sistema Sanitario Nazionale.
Si stima che sul territorio nazionale vi siano 120 mila/180 mila Rom, Sinti e Caminanti, la metà dei quali è italiana e l’altra metà, pur essendo straniera, è per lo più stanziale.
In Italia numerose comunità di Rom, Sinti e Caminanti (RSC) vivono ancora oggi in condizioni di grave marginalità sociale, relegati all’interno di insediamenti semiattrezzati o spontanei, in luoghi poco visibili e difficilmente raggiungibili dai servizi sociosanitari. Vi sono peraltro evidenze che i determinanti socio-economici (deprivazione materiale, scarsità della rete relazionale, comportamenti a rischio, fragilità sociale) e quelli psichici ad essi correlati (ansia, depressione, sottoutilizzo delle risorse personali ecc.) incidono negativamente sulla salute di queste comunità, rendendo più complesso il quadro epidemiologico. A tal proposito nel 2018 è stato lanciato uno specifico progetto per la ricognizione degli interventi realizzati nei diversi contesti regionali e locali in attuazione o comunque in coerenza con il suddetto Piano, a supporto dell’implementazione del Piano stesso.
Tale attività è stata svolta dall’INMP, in collaborazione con la Caritas di Roma (CRS-Caritas, Area sanitaria) e con la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM). La ricognizione effettuata nell’ambito del Progetto ha fatto emergere una marcata disomogeneità nelle attività dedicate alle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti sul territorio nazionale e, più in generale, la necessità di sostenere la conoscenza del Piano e la capillare diffusione di strategie di sanità pubblica specificamente orientate ai gruppi hard-to-reach.
Uno degli obiettivi del Progetto, partendo dall’esperienza maturata dall’INMP, è quello di definire e realizzare un percorso formativo per mediatori/facilitatori Rom, Sinti e Caminanti in sanità, appartenenti ad associazioni e organizzazioni non-profit con specifica esperienza, da impiegare nel contesto dei servizi all’interno di programmi di “mediazione di sistema”. Nell’ambito del corso è prevista la partecipazione, a carattere esperienziale, dei facilitatori alle attività della ASL che partecipano al progetto.
Viene poi svolta attività formativa rivolta agli operatori del Sistema Sanitario Nazionale sul Piano d’azione salute per e con le comunità Rom, Sinti e Caminanti, e sui principi e i metodi della Sanità Pubblica di Prossimità, sia a livello nazionale che a livello territoriale.
Nei prossimi giorni di aprile (15, 22 e 29 aprile, dalle ore 11 alle ore 13), si terrà il corso di formazione locale, organizzato dalle ASL Roma 1 e Roma 2.
L’evento segue quelli già realizzati dall’ATS Sardegna (il 12 febbraio) e dalle ASL Napoli 2, Napoli 3 e Salerno, in due sessioni: la prima in modalità FAD asincrona sarà disponibile per l’erogazione fino al 27 giugno 2021 e la seconda come webinar si è tenuta il 30 marzo.
Inoltre, tra le attività svolte, che hanno un impatto nazionale, ci sono la raccolta, la catalogazione e la disponibilità online di materiali per attività di educazione alla salute da utilizzare nell’ambito di programmi di Sanità Pubblica di Prossimità.
Ad oggi sono stati catalogati e resi disponibili sul nuovo sito dedicato al progetto
www.progettosalutersc.it - inaugurato oggi in occasione del 50ª Romanò Dives, la Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Caminanti (International Roma Day) che si celebra ogni anno l’8 aprile – ben 77 opuscoli e documenti disponibili in diverse lingue e riguardanti diverse tematiche di interesse sanitario: Diritto alla salute e accesso ai servizi sanitari e sociosanitari (27 documenti); Informazioni su Covid-19 (5); Prevenzione e promozione della salute (13); Salute e benessere del bambino (13); Salute e benessere della donna (4); Salute e benessere della mamma (1); Salute mentale (8) e Stili di vita e malattie croniche (6).
Il nuovo sito web si presenta così come una vetrina del progetto e nelle varie sezioni sono disponibili documenti di riferimento per la strategia di inclusione varata dalla UE delle comunità e una panoramica delle attività progettuali
L’INMP sta inoltre sviluppando un’applicazione per telefoni cellulari per l’orientamento ai servizi sociosanitari territoriali pubblici, attraverso “mappe di fruibilità” multimediali, multilingue e georeferenziate contenenti specifiche informazioni relative agli orari d’apertura, alle prestazioni offerte e alle modalità di accesso.
L’app, attraverso un software di geolocalizzazione, aiuterà quindi la persona a capire dove sono ubicati, sul territorio di appartenenza, i servizi sanitari di cui necessita, le modalità di accesso alle strutture che li erogano e come poterci arrivare nel minor tempo possibile.
Ulteriori attività in corso di realizzazione sono l’analisi e la sperimentazione sul campo di interventi basati sul coinvolgimento attivo delle comunità Rom, Sinti e Caminanti, a sostegno di una relazione stabile e continuativa con i servizi sociosanitari.
Questa attività progettuale si propone infatti di individuare e sperimentare modelli di sanità pubblica in grado di garantire continuità di rapporto tra la popolazione e i servizi sociosanitari mediante il coinvolgimento attivo delle comunità Rom, Sinti e Caminanti.
Tali modelli si basano sull’empowerment dei gruppi target e sul ruolo dei beneficiari come agenti attivi di cambiamento nei processi legati alla promozione e alla tutela della salute.
L’obiettivo finale del progetto è quello di elaborare protocolli aziendali per l’implementazione del Piano d’azione salute per e con le comunità RSC, con strategie e i modelli di sanità pubblica di prossimità, individuati mediante l’applicazione di metodologie partecipative e declinati sulla base delle esigenze e delle risorse locali.
Tutte le azioni intraprese a livello nazionale e locale, nonché tutti i contatti di riferimento, sono disponibili ora sul sito
www.progettosalutersc.it
08 aprile 2021
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