Recovery Plan. Rostan (Italia Viva): “Sanità maltrattata è inaccettabile, servono più fondi”
Per la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera “Bisogna uscire definitivamente da equivoci e giochetti di partito. Il Ssn è allo stremo e c’è chi briga dietro le quinte affinché ciò accada. Servono fondi e servono subito. Non è così che usciremo dalla più grave crisi sanitaria dal dopoguerra ad oggi”
09 DIC - “Nove miliardi di euro assegnati dal Recovery plan del governo alla Sanità sono una cifra assolutamente insufficiente per fare fronte all’emergenza Covid-19 e a tutte quelle che il virus sta trascinando dietro di sé. Mi riferisco alle altre patologie, diverse dal coronavirus, altrettanto gravi e mortali. La sanità non merita di essere ulteriormente maltrattata”.
Lo ha dichiarato
Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera.
“È tempo – ha aggiunto – di sostenere la sanità con nuovi finanziamenti da impiegare per colmare i drammatici deficit di personale sanitario, per adeguare le strutture ospedaliere alla gestione dell’emergenza Covid attraverso percorsi separati da quelli per tutti gli altri pazienti, a sostenere la medicina territoriale e a investire in nuove tecnologie e big data sanitari che consentano di agire in modo rapido ed efficace contro la pandemia. Bisogna uscire definitivamente da equivoci e giochetti di partito. Il Servizio sanitario nazionale è allo stremo e c’è chi briga dietro le quinte affinché ciò accada. Servono fondi e servono subito. Dopo l’annuncio di un piano da 68 miliardi adesso si pensa di risolvere i problemi con soli nove. È inaccettabile. Non è così che usciremo dalla più grave crisi sanitaria dal dopoguerra ad oggi”.
09 dicembre 2020
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