Covid. Abruzzo, Basilicata, Liguria, Veneto e Toscana sotto la lente della Cabina di regia. Tutte a rischio di “area arancione”
di Giovanni Rodriquez
Come emerso dal verbale della riunione di ieri, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Veneto vengono considerate a rischio in quanto "formalmente non valutabili" e pertanto equiparati ad un "rischio Alto" ai sensi di quanto disposto dal Decreto del Ministero della Salute del 30 aprile contenente i 21 criteri del monitoraggio. La Toscana, invece, è considerata a "rischio Alto" per "criticità molteplici di resilienza territoriale".
05 NOV - Saranno Abruzzo, Basilicata, Liguria, Veneto e Toscana le regioni oggetto di una particolare attenzione in settimana da parte della Cabina di regia per il monitoraggio. Sono loro che, in base agli ultimi dati registrati nella settimana 19-25 ottobre potrebbero essere considerate a rischio di "area arancione".
Come emerso dal verbale della riunione di ieri, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Veneto vengono considerate a rischio in quanto "formalmente non valutabili" e pertanto equiparati ad un "rischio Alto" ai sensi di quanto disposto dal Decreto del Ministero della Salute del 30 aprile contenente i 21 criteri del monitoraggio. La Toscana, invece, è considerata a "rischio Alto" per "criticità molteplici di resilienza territoriale".
Sono state classificate a "Rischio Alto con Rt >1,5 nel suo intervallo di confidenza inferiore" le Regioni collocate nell'"Area rossa" ieri con l'Ordinanza firmata dal Ministro Speranza, e dunque Calabria, Lombardia e Piemonte.
Sono invece classificate a "Rischio Alto con Rt compreso tra 1,25 e 1,5 nel suo intervallo di confidenza inferiore" le Regioni collocate nell'"Area arancione": Puglia e Sicilia.
Per quanto riguarda la Regione Valle d’Aosta, la sua collocazione nell'"Area rossa" è dovuta anche al fatto che risulta "non valutabile dal 5–11 ottobre 2020" e quindi, alla settimana 19-25 ottobre 2020, è stata classificata "non valutabile" per la terza settimana consecutiva. Questo implica, considerando l’equiparazione della classificazione “non valutabile” a “Rischio Alto”, che alla Regione Valle D’Aosta si attribuisca una classificazione di rischio elevata in quanto "descrittiva di una situazione non valutabile e di conseguenza potenzialmente non controllata e non gestibile per 3 o più settimane consecutive".
Giovanni Rodriquez
05 novembre 2020
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