Speranza torna in Parlamento e risponde alle domande delle Commissioni sanità: “Rivedere tetti spesa, nuovi criteri riparto e più borse di studio specializzandi”
di G.R.
Secondo round per il ministro della Salute che questa mattina si è nuovamente presentato davanti alle Commissioni sanità di Camera e Senato per rispondere alle domande dopo la sua audizione sul programma dello scorso 24 ottobre. Moltissimi i temi trattati (vedi video integrale). E tra questi anche quello del Commissariamento sul quale Speranza si è detto convinto che occorra superare l'attuale sistema privilegiando azioni di affiancamento e di intervento selettivo per superare i gap esistenti non solo tra Regioni, ma anche all’interno di singole Regioni
20 NOV - L'attuale modello di programmazione della spesa sanitaria, costruito attraverso silos e tetti rigidi, non è più adeguato a rispondere alle necessità ed alle nuove sfide del Sistema sanitario nazionale. A ribadirlo a più riprese è stato questa mattina il ministro della Salute,
Roberto Speranza, intervenuto davanti alle Commissioni riunite, Sanità e Affari Sociali, per proseguire l'audizione sulle linee programmatiche del suo dicastero
iniziata lo scorso 24 ottobre.
Molti i temi affrontati dal ministro che ha risposto puntualmente a tutte le domande e richieste di chiarimento avanzate dai parlamentari nel corso della precedente audizione. Da Speranza sono arrivate rassicurazioni sul rifinanziamento dei due Fondi per farmaci innovativi e farmaci innovativi oncologici, istituiti con la legge di Stabilità 2016. Confermato anche l'incremento delle borse di specializzazione per medicina, così come l'intento di superare l'attuale sistema di commissariamento delle Regioni che ha prodotto risultati in termini di contenimento della spesa ma non è riuscito a garantire in maniera uniforme l'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, privilegiando, nell'ambito del nuovo Patto per la Salute, azioni di affiancamento e di intervento selettivo che permettano di superare i gap esistenti non solo tra Regioni, ma anche all’interno di singole Regioni.
Manifestata poi la volontà, da parte del Ministero della Salute, di rivedere l'attuale sistema di allocazione delle risorse per la sanità parametrato sulla quota capitaria pesata, per dare un segnale concreto di prosecuzione del lavoro di superamento delle attuali diseguaglianze. Infine, sul tema delle aggressioni a danno del personale sanitario, Speranza ha annunciato la sua disponibilità ad intervenire, anche tramite emendamento, per estendere la fattispecie penale anche ad episodi di violenza occorsi fuori dalle strutture sanitarie pubbliche o private.
Specializzandi medicina. "L'imbuto formativo è legato a quanto avvenuto negli anni passati, quando il numero borse di studio era insufficiente a garantire la prosecuzione del percorso formativo per i neolaureati. Nonostante il numero dei contratti sia cresciuto, in particolare nell’ultimo anno per iniziativa del precedente ministro Grillo, siamo in una situazione ancora deficitaria. Per questo in manovra ci stiamo muovendo per aumentare il numero di borse finanziate, confidando nell’aiuto del Parlamento. Anche l'età media del personale è una conseguenza delle scelte fatte negli ultimi anni. Circa il 28% medici operanti nel Servizio sanitario nazionale ha tra 60-67 anni, pari ad oltre 20.000 professionisti. In ultimo anno si è lavorato per inserire da subito specializzandi nel sistema, e tutt'ora stiamo lavorando su programmare al meglio il loro inserimento nel contesto lavorativo".
Tetto spesa personale. "Il Decreto Calabria ha stabilito che la spesa per il personale degli enti del Ssn di ciascuna Regione non potrà superare il valore della spesa sostenuta nell’anno 2018, o, se superiore, il corrispondente ammontare dell'anno 2004 diminuito dell'1,4 per cento. I predetti valori potranno essere incrementati annualmente, a livello regionale, di un importo pari al 5 per cento dell’incremento, rispetto all’esercizio precedente, del Fondo sanitario regionale. Dal 2021, l’incremento di spesa del 5 per cento sarà subordinato all’adozione di una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Ssn. A mio parere, questo 5% non è sufficiente a soddisfare necessità di spesa per il personale. La quantificazione della spesa e dei relativi limiti costruiti con silos e tetti è inadeguata".
Corso formazione specialistica in medicina generale. "È necessaria una revisione del corso di formazione specialistica in medicina generale che dovrà essere condotta con tutti gli attori coinvolti: Ministero, Regioni, Società scientifiche e organizzazioni di rappresentanza. Un confronto con le principali organizzazioni di rappresentanza, a partire dalla Fimmg, è già stato avviato dallo scorso 13 novembre".
Responsabilità professionale. "Per quanto concerne lo stato di attuazione della legge 24/2017 (legge Gelli) non sono stati ancora emanati i decreti previsti dall'articolo 10, commi 5, 6 e 7, concernenti le polizze assicurative di competenza primaria del Ministero dello Sviluppo Economico. Il Ministero della Salute è stato coinvolto ai fini del concerto nei lavori istruttori da tempo avviati dal Mise, ma ad oggi l'iter degli stessi non è ancora concluso verosimilmente anche per l'ampio numero di stakeholders interessati. Quanto al regolamento previsto dall'articolo 14 della legge (Fondo di garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria), lo stesso è stato predisposto all'esito di un lavoro lungo e complesso da parte di un tavolo tecnico interministeriale. Il testo è attualmente all'esame della Conferenza Stato Regioni in quanto le Regioni hanno sollevato alcuni rilievi di carattere tecnico, ad oggi non ancora superati, e tuttora oggetto di approfondimento da parte delle amministrazioni concertanti".
Aggressioni ad operatori sanitari. "Sul tema della violenza a danno degli operatori sanitari, c'è la mia volontà e disponibilità ad estendere, anche tramite emendamento, la fattispecie penale prevista dal disegno di legge all'esame del Parlamento, anche ad episodi di violenza occorsi fuori da strutture sanitarie pubbliche o private. Spesso le visite vengono infatti svolte anche a domicilio o comunque al di fuori delle strutture sanitarie".
Piani di rientro. "Nell'ambito dei lavori sul nuovo Patto per la salute stiamo promuovendo una rivisitazione dell'impianto della normativa sui Piani di rientro. La governance impostata ormai 10 anni fa ha prodotto risultati importanti sul versante del contenimento della spesa, altrettanto però non può sempre dirsi sul fronte di un'equa ed omogenea erogazione dei livelli minimi di assistenza su tutto il territorio nazionale. È per questo che stiamo lavorando per ammodernare la normativa privilegiando le azioni di affiancamento e di intervento selettivo, in accordo con le Regioni, per colmare le lacune oggi esistenti che segnano un divario non solo Nord-Sud, ma anche tra diversi territori all'interno delle singole Regioni".
Mobilità sanitaria. "Sarà oggetto di approfondimento il fenomeno della mobilità sanitaria e quello sui costi sociali connessi. Chiederemo alle Regioni interessate di elaborare, con il supporto del Ministero della Salute, piani di recupero della mobilità nell'ambito dei quali valutare e autorizzare piani straordinari di assunzioni e di investimenti".
Criteri di riparto del Fsn. "Il sistema di finanziamento attuale del Servizio sanitario nazionale, prevede che Stato calcoli il fabbisogno sanitario totale per garantire i Livelli essenziali di assistenza. Il riparto del Fondo alle Regioni avviene attraverso il meccanismo della quota capitaria pesata. Questo meccanismo non rappresenta un criterio sufficientemente equo di ripartizione delle risorse in grado di perseguire uno dei principi cardine del nostro Ssn, ovvero il principio di equità. Rivedere il sistema di allocazione delle risorse e allineare il processo di individuazione e quantificazione delle risorse del fabbisogno Ssn alla normativa vigente richiede l'elaborazione di una complessa mole di dati centrati sull'individuo in grado di alimentare indicatori al fine di calcolare un livello di fabbisogno regionale direttamente collegabile all'eterogeneità della popolazione e dei suoi bisogni reali".
Attuazione Decreto Calabria. "In applicazione del decreto la struttura commissariale sta concludendo le nomine dei vertici delle Asp regionali. Nel mentre, l'unità crisi speciale che ho reso immediatamente operativa, sta effettuando visite approfondite sull'attuale stato delle aziende. Entro dicembre verranno fornite ai commissari aziendali tutte quelle informazioni necessarie per dar vita ai nuovi atti aziendali. Occorre poi un superamento delle intollerabili situazioni di precarietà esistenti. Il mio impegno sarà quello di approvare soluzioni normative entro questo iter di bilancio".
Governance farmaceutica ed Aifa. "Sul tema dei farmaci innovativi vengono confermate le risorse per i fondi istituiti con legge del 2016 risorse. I dati Aifa su consumi relativi all'anno2018 denotano una spesa di poco inferiore rispetto alle risorse messe a disposizione. Quanto ai criteri dei prezzi per i farmaci a carico del Ssn, il decreto interministeriale finalizzato a disciplinare proprio questi criteri è stato adottato ed è attualmente all’esame della Corte dei Conti.
Su Aifa, è in corso una procedura selettiva per la nomina del nuovo direttore generale. Infine, sul tema della sperimentazione dei farmaci, sono in fase di valutazione gli schemi dei decreti previsti dall'articolo 2 legge 3/2018 (legge Lorenzin)".
Taranto, area ex Ilva. "È massima l'attenzione su Taranto. Domani ci sarà un Consiglio dei Ministri per valutare le proposte dei singoli ministeri, e in particolare quello della Salute lavora ad una proposta per il rafforzamento dei presidi sanitari di Taranto per far fronte alle esigenze della città. Più n generale, poi, proseguirà lo studio Sentieri per la sorveglianza epidemiologica per contribuire alla definizione delle problematiche dei siti. L'Italia è particolarmente coinvolta anche a livello internazionale, con la partecipazione a diversi progetti su questo tema".
Giovanni Rodriquez
20 novembre 2019
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento