Tumori. Mattarella: “Fondamentale la prevenzione fin dalle scuole, e far comprendere ai malati la possibilità di guarigione”
"La prevenzione, così come una buona educazione alimentare, possono giocare un ruolo fondamentale fin dalle scuole. Questo non soltanto perché i bambini rappresentano un veicolo di convincimento e persuasione molto efface nei confronti degli adulti, ma anche perché i ragazzi più grandi sono sensibili e comprendono l'importanza di questi messaggi". Così il presidente della Repubblica che ha ricevuto questa mattina al Quirinale una delegazione della Lilt.
11 GIU - "La lotta contro i tumori è uno dei fronti principali della comunità internazionale, con progressi costanti dovuti anche ad una grande partecipazione. La prevenzione, così come una buona educazione alimentare, possono giocare un ruolo fondamentale fin dalle scuole”.
Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricevuto questa mattina al Quirinale una delegazione della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), guidata dal presidente nazionale, Francesco Schittulli, alla presenza del ministro della Salute Giulia Grillo.
“Questo - ha detto il Capo dello Stato - non soltanto perché i bambini rappresentano un veicolo di convincimento e persuasione molto efface nei confronti degli adulti, ma anche perché i ragazzi più grandi sono sensibili e comprendono l'importanza di questi messaggi che gli vengono presentati. Gli oltre 200.000 associati di Lilt rappresentano un piccolo esercito di passione e dedizione, una ramificazione nel nostro tessuto sociale capace di sensibilizzare e coinvolgere altre persone su questo fronte. Quello dei diritti del malato oncologico è un bel messaggio. Vi è un aspetto psicologico, oltre quello patologico, nel percorso di cura dei tumori. Questa malattia, rispetto alle altre, comporta degli aspetti di rischio psicologico, di avvilimento, che altre patologie non presentano. Il compito di accompagnare, spiegare, far comprendere ed indicare prospettive di guarigione è fondamentale per questo aspetto psicologico così socialmente rilevante".
“La LILT è articolata capillarmente in tutte le Province, con oltre 200.000 soci, 20.000 volontari e dispone di circa 400 ambulatori. La LILT sviluppa e finanzia anche progetti di ricerca, grazie ai sia pur modesti fondi provenienti dal 5/ooo, collaborando con enti ed istituzioni sanitarie e scientifiche – ha spiegato il Presidente Schittulli – ma l’anima della LILT resta comunque la Prevenzione, nelle sue 3 forme: primaria (>1.000 italiani ogni giorno ricevono la diagnosi di cancro), secondaria (diagnosi sempre più precoce) e terziaria (circa 4.5000.000 gli italiani che nel 2020 avranno vissuto, e si spera superato, l’esperienza cancro)”.
“Pensiamo di aver anche noi contribuito ad elevare la percentuale di guaribilità dal cancro (attestatosi oggi al 67%), con il nostro costante e silenzioso volontariato. Ma sappiamo anche che, se mettessimo in atto ogni forma oggi disponibile di prevenzione, la guaribilità supererebbe l’80%” e ha concluso “Nostro obiettivo, sig. Presidente della Repubblica, è poter avvicinarci, quanto più possibile, alla mortalità 0 per cancro nel 2022, anno del centesimo anniversario della LILT”.