Conte annuncia Cdm in Calabria: “Pronti a intervento straordinario e risolutore per la sanità”. E poi su autonomie: “C’è qualche dubbio”
Il presidente del Consiglio annuncia che a breve sarà convocato un Consiglio dei ministri da svolgersi in terra calabra in cui saranno portate “misure concrete” e "drastiche" anche in campo sanitario. La dichiarazione del premier fa seguito a quanto anticipato dal Ministro Grillo nelle scorse settimane che commenta: “Decreto Calabria in arrivo”.
20 MAR - Sembra essere sempre più vicino l’arrivo del Decreto legge per il super commissariamento della sanità calabrese. Dopo l’annuncio del Ministro della Salute, Giulia Grillo di alcune settimane fa arriva oggi la dichiarazione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Vi anticipo che ho intenzione di far svolgere un Cdm in Calabria, perché la Calabria è una delle Regioni del Sud più abbandonate a se stesse e il Cdm avrà un valore simbolico ma anche operativo”, ha affermato il premier incontrando gli studenti alla Luiss nelle conversazioni su "Europa e futuro”.
“In Calabria ci sono tanti problemi, una sanità disastrata, una criminalità insidiosissima. Con il Cdm poteremo delle misure concrete”, ha sottolineato Conte che ha aggiuto: “Sulla sanità stiamo pensando ad intervento straordinario, drastico, risolutore. Non possiamo più andare avanti con misure ordinarie: ci sono Asl che non presentano un bilancio da anni, è chiaro che servono misure straordinarie".
Conte ha anche affrontato il tema delle autonomie: “Obiettivamente c'è qualche dubbio applicativo con cui ci stiamo misurando, e il dubbio maggiore è il ruolo del Parlamento. Il terzo comma prevede un'intesa del presidente del consiglio con i governatori interessati poi da approvare con legge del Parlamento. Io potrei arrivare ad un testo concordato con la singola regione, ma presentarlo al Parlamento tout court, col dubbio che il Parlamento lo debba approvare o respingere in blocco non è una prospettiva rispettosa delle prerogative del Parlamento, perchè trasferiamo competenze dallo Stato alle regioni: priviamo il Parlamento di competenze. Credo sia più corretto coinvolgerlo piuttosto che lasciare un'alternativa secca".
Il premier ha poi sottolineato "l'aspetto tecnico, con ogni ministero che valuta quali competenze siano cedibili, con riferimento alla strategicità. Ad esempio sulle infrastrutture o la crescita. Poi bisogna garantire la coesione nazionale, garantire livelli di assistenza e di prestazioni essenziali, e fare sì che non diventi uno strumento per acuire ancor di più il divario tra le varie realtà regionali".
Soddisfazione per le parole di Conte è arrivata dal Ministro della Salute che su twitter ha commentato: Grazie Giuseppe Conte per l'impegno preso. Il Cdm in Calabria rafforza l'azione straordinaria che il Ministero dela Salute, commissari e governo tutto stanno mettendo in campo per cambiare finalmente la realtà della sanità in quella regione. Decreto Calabria in arrivo”.