Manovra. Regioni danno parere favorevole ma con qualche mal di pancia. Bonaccini: “Su sanità passi avanti ma io poco soddisfatto”
Gli Enti locali anticipano il parere positivo alla Manovra che verrà definito nel pomeriggio in Unificata. Sulla sanità apprezzati sforzi per aumento fondi per liste d’attesa, investimenti e indennità esclusività per i medici anche se il presidente “non è pienamente soddisfatto”, ma ammette che “passi in avanti sono stati fatti”. IL PARERE DELLE REGIONI
06 DIC - Dopo la burrasca dell’ultimo mese il livello dei rapporti tra Governo e Regioni sembra essere tornato sereno o perlomeno ‘nuvoloso’. Si può riassumere così la decisione arrivata oggi dalla Conferenza delle Regioni che ha dichiarato che esprimerà parere favorevole alla Legge di Bilancio in sede di Unificata che si svolgerà nel pomeriggio.
“Ognuno di noi sulla manovra potrebbe dare il proprio giudizio. Personalmente, da presidente della Regione Emilia Romagna, ne darei uno non proprio positivo, tuttavia come presidente della Conferenza delle Regioni abbiamo dato un parere positivo perché nella parte che riguarda le due voci di discussione nel rapporto con il governo avevamo dato, oltre un mese fa, un parere molto positivo sulla parte extra sanità, perché avevamo strappato questa riconversione dei 4,2 miliardi di euro del biennio in possibili investimenti. Sulla parte sanità invece io non sono pienamente soddisfatto per l'accordo che abbiamo raggiunto, ma era giusto dare un parere positivo perché in ogni caso dei passi in avanti obiettivamente sono stati fatti”. Ha detto il presidente Stefano Bonaccini lasciando i lavori della Conferenza straordinaria delle Regioni.
“L’accordo - ha aggiunto Bonaccini - prevede ad esempio il triplo delle risorse per il fondo per la riduzione delle liste di attese che da 50 è passato a 150 milioni, un aumento di 2 miliardi di euro sugli investimenti, una parte di risorse che verranno previste per il contratto della dirigenza medica. E comunque per il triennio l'incremento di 2 miliardi per il 2020 e di un miliardo e mezzo per il 2021 sarebbe una buona notizia; certo è che quel miliardo del prossimo anno non è stato incrementato se non con quelle voci aggiuntive che non sono proprio quello che abbiamo chiesto fino in fondo, però un passo in avanti c'è stato e come Conferenza delle Regioni - ha sottolineato - si cerca sempre di avvicinare le posizioni per provare a lavorare insieme”.
“E mi auguro - ha concluso Bonaccini - che nel prossimo anno possano esserci ulteriori avvicinamenti delle richieste con il governo”.