Manovra. PD a M5S: “Avete bocciato il nostro emendamento sui contraccettivi gratis per poi riproporlo a vostra firma”. Ma la proposta viene ritirata, Lega contraria ad estenderla ai rifugiati
La proposta per garantire contraccettivi ormonali, meccanici e di barriera a coloro che abbiano un'età inferiore a 26 anni, ai beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo, alle donne che abbiano effettuato entro i 12 mesi precedenti una Ivg, oltre che alle persone con una malattia sessualmente trasmissibile, era stata presentata dal PD in Commissione Affari Sociali. Bocciata dal M5S, veniva successivamente presentata a loro firma in Commissione Bilancio per poi essere ritirata a causa della mancata intesa con la Lega.
18 NOV - Polemica tra PD e M5S sull'emendamento al disegno di legge di Bilancio che proponeva, a decorrere dal 2019, di garantire la gratuità dei dispositivi contraccettivi medici e ormonali e dei contraccettivi meccanici e di barriera a coloro che sono già esentati dalla compartecipazione al costo delle spese sanitarie, a coloro che abbiano un'età inferiore a 26 anni, ai beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo nonché alle donne che abbiano effettuato entro i 12 mesi precedenti un'interruzione volontaria di gravidanza. Inoltre veniva garantita la gratuità dei contraccettivi di barriera anche a coloro cui sia stata diagnosticata una malattia sessualmente trasmissibile.
La protesta nasce dal fatto che, originariamente,
la proposta era stata presentata dal PD in Commissione Affari Sociali con un emendamento a prima firma Giuditta Pini. "Lavori mesi su una proposta per la contraccezione gratuita. Presenti la proposta in commissione, i 5 stelle te la bocciano. Poi, piuttosto che ammettere che è una buona proposta e sottoscrivertela, copiano e incollano l'emendamento e lo firmano loro. Nemmeno una telefonata per dirti: guarda abbiamo discusso la proposta; ci piace. No un bel comunicato stampa in cui dicono che è una loro proposta. Mi dico brava da sola. E dico a loro che sono dei poveretti. Adesso speriamo che almeno la votino", scriveva ieri da deputata dem sulla sua pagina Facebook.
L'emendamento, bocciato in XII Commissione dal M5S, veniva dunque successivamente ripresentato dai pentastellati in Commissione Bilancio
a loro firma.
Ma non finisce qui, perché oggi il capogruppo alla Camera dei 5 stelle,
Francesco D'Uva, spiega che
la proposta verrà ritirata. Il motivo è presto spiegato: "Si tratta - spiega D'Uva - di un emendamento proposto da alcuni esponenti del Movimento 5 stelle, che hanno autonomamente preso una iniziativa importante, sulla quale però non c'è accordo con la Lega". Il partito del ministro
Matteo Salvini criticava, in particolare, l'estensione della misura anche ai rifugiati e richiedenti asilo.
In queste ultime ore, la stessa critica era stata mossa anche dalla leader di FdI
Giorgia Meloni.
In ogni caso, l'emendamento a prima firma Pini resta depositato in Commissione Bilancio e verrà votato. "Vediamo se sono parlamentari o muti esecutori, se avranno almeno il coraggio di votarla", scrive oggi la deputata dem.
Giovanni Rodriquez
18 novembre 2018
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