Cannabis light. Interrogazione di Mandelli e Pedrazzini (FI): “Grillo come vuole intervenire a tutelare della salute?”
Nel testo viene citato il parere espresso lo scorso 10 aprile dal Consiglio Superiore di sanità, nel quale si invitava ad attivare, in applicazione del principio di precauzione, misure atte a non consentire la libera vendita di questi prodotti, non potendone escludere la pericolosità. "Quali sono gli orientamenti del Ministero della Salute tenuto conto della situazione di urgenza?". IL TESTO
18 OTT - Nel corso della seduta d’Assemblea di ieri,
Andrea Mandelli (FI) e
Claudio Pedrazzini (FI) hanno presentato un’interrogazione, indirizzata al Ministero della salute, concernente la vendita dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa, sui quali viene indicata in etichettatura la presenza di "cannabis" o "cannabis light" o "cannabis leggera", qualunque ne sia il contenuto percentuale di Δ-THC.
In particolare, gli interroganti, alla luce della raccomandazione espressa dal Consiglio Superiore di sanità, nel parere del 10 aprile scorso, di attivare, nell’interesse della salute individuale e pubblica e in applicazione del principio di precauzione, misure atte a non consentire la libera vendita dei suddetti prodotti, non potendone escludere la pericolosità, hanno chiesto, al Ministro interrogato, di sapere:
- quali siano gli orientamenti, tenuto conto della situazione di urgenza, che intenda esprimere;
- conseguentemente, quali siano le iniziative che intenda intraprendere, nell’ambito delle proprie competenze, per tutelare la salute individuale e pubblica.
18 ottobre 2018
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