Vaccini. Bonaccini (Regioni) attendista: “Aspettiamo le carte poi decideremo cosa fare”
Il presidente commenta l’emendamento al Milleproroghe che cancella l’obbligo di vaccinazione per entrare all’asolo: “Se ho capito bene è una proroga al prossimo anno. Nella stessa proroga c'è forse un po' l'ammissione che il coraggio di andare ad eliminare quello che si era deciso non ci sia”.
03 AGO - "Aspettiamo le carte poi vedremo che dovremo fare". Così, il presidente dell'Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni,
Stefano Bonaccini, in un lancio dell’
Agenzia Dire, dopo il rinvio di fatto dell'obbligo vaccinale per i bambini che andranno a scuola a settembre. L'Emilia-Romagna era stata la prima a legiferare, introducendo l'obbligo di vaccinazione per gli iscritti ai nidi e alle materne.
"Credo che i numeri dell'Emilia-Romagna dimostrino, col ritorno ampliamente sopra la soglia del 95%, che avevamo visto giusto nell'evidenziare un problema e provare a dargli una soluzione", sottolinea Bonaccini. Quanto al rinvio deciso dal nuovo corso giallo-verde "prima di parlare voglio vedere gli atti e le carte, ma se ho capito bene è una proroga al prossimo anno. Nella stessa proroga - ragiona Bonaccini - c'è forse un po' l'ammissione che il coraggio di andare ad eliminare quello che si era deciso non ci sia"
03 agosto 2018
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