Legge Lorenzin. Le ostetriche: “Ora vigileremo su emanazione decreti attuativi”
Tante le novità sostanziali introdotte dalla legge secondo le ostetriche della Fnco, a partire dalla medicina di genere, con la pubblicazione in Gu “diventa così realtà la svolta storica per le professioni sanitarie.La categoria vigilerà affinché vengano emanati tutti i decreti attuativi ancora mancanti che consentiranno una reale applicazione della Legge”
01 FEB - “Finalmente ieri si è concluso e perfezionato l’iter della nuova normativa che rinnova il comparto sanitario. Una norma la cui gestazione è stata complessa e il cui parto è stato ancora più difficile. Non sono mancati infatti momenti in cui si è perfino temuto il naufragio e la fine anzi tempo di un lavoro faticoso cui non abbiamo fatto mancare né il nostro sostegno né il nostro contributo attivo con audizioni e perfino appelli pubblici alle istituzioni e alla politica”.
Così
Maria Vicario, presidente della Federazione nazionale ostetriche (Fnco), futura Federazione nazionale Ordini Professione Ostetrica (Fnopo) ha commentato
la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge Lorenzin, grazie alla quale “diventa realtà la svolta storica per le professioni sanitarie”.
Tra le sostanziali novità che la Legge n. 3 dell’11/1/2018 introduce, ricorda la Presidente delle ostetriche, ci sono: l’articolo 4 e la revisione della disciplina delle professioni sanitarie ovvero gli ordini delle professioni sanitarie, gli albi nazionali e le federazioni nazionali, con il superamento di denominazione tra Ordine e Collegio che, come già detto, era diventato ormai obsoleto e anacronistico. L’articolo 11 introduce novità sulla responsabilità amministrativa e agevola l’accesso alla copertura assicurativa da parte degli esercenti le professioni sanitarie che svolgono la propria attività in regime libero-professionale; l’articolo 12 che norma sul reato di esercizio abusivo di una professione, nonché sulle circostanze aggravanti di altre fattispecie di reato commesse nell’esercizio abusivo di una professione o di un’arte sanitaria come previsto.
“Come Categoria ostetrica non possiamo che essere felici della effettiva e definitiva introduzione, da ieri anche nel nostro Paese, della cosiddetta ‘medicina di genere’ – ha poi aggiunto – un passo importante nella presa in carico della prevenzione e tutela delle donne che finalmente vedono il riconoscimento della loro specificità in termini fisiologici e dunque da oggi sarà possibile avere cure mirate e adeguate e che adegua l’Italia al resto d’Europa”.
“Nonostante la felicità e la soddisfazione per la pubblicazione di ieri in Gazzetta Ufficiale di questa legge tanto agognata – conclude la presidente della futura Fnopo, a nome di tutto il Comitato Centrale – la nostra Categoria vigilerà ancora sulla novella norma affinché vengano emanati tutti i decreti attuativi ancora mancanti poiché, assieme agli altri, consentiranno una reale applicazione della Legge n. 3 dell’11/1/2018”.
01 febbraio 2018
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