Vaccini. Lorenzin: “Dopo la Romania, anche la Francia seguirà l’esempio italiano. Ora uniformare i calendari in tutta Europa”
“Dal 2018 anche la Francia renderà obbligatorie 11 vaccinazioni”. Lo ha detto il ministro Lorenzin rispondendo agli apprezzamenti che il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, ha rivolto a Italia e Romania per l'impegno mostrato in ambito di prevenzione. La proposta dei due ministri: “in tutta Europa siano resi uniformi i calendari vaccinali”.
13 SET - “Italia e Romania sono unite nel contrasto al morbillo e nella promozione delle vaccinazioni come prima arma di protezione per la salute pubblica”.
È con queste parole che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e il ministro della Salute della Romania, Florian Bodog, hanno mostrato la loro soddisfazione per i riconoscimenti ottenuti dal presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. Le azioni che Italia e Romania hanno messo in atto per contrastare il morbillo e le altre malattie prevenibili sono state messe in evidenza durante un incontro bilaterale a Bucarest.
Il ministro Lorenzin ha apprezzato il riconoscimento all’Italia per aver adottato una legge che ha reso obbligatori 10 vaccinazioni ed evidenzia “come anche altri paesi stanno seguendo la rotta tracciata dal nostro Paese. Misure analoghe sono state prese anche dalla Francia che dal 2018 renderà obbligatorie 11 vaccinazioni e anche dalla Romania - che ha registrato nel 2017 più di 10 mila casi di morbillo - che sta per rendere 9 vaccini obbligatori”.
Il Ministro Lorenzin e il Ministro Bodog hanno poi condiviso la necessità che “in tutta Europa siano resi uniformi i calendari vaccinali in modo da poter rendere omogenea la copertura dei bambini di tutta l’Unione europea”.