Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 17 AGOSTO 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Ticket. La proposta delle Regioni. “Paghi il tabacco per la Salute”


Un aumento dell’accise sulle sigarette di 20/25 centesimi potrebbe dare un introito sufficiente a compensare la non introduzione dei superticket previsti dalla manovra economica. “Più volte – ha affermato il presidente delle Regioni Vasco Errani - abbiamo parlato di una copertura attraverso una tassazione del fumo. Ci sembra una copertura giusta che premia comportamenti che dal punto di vista della prevenzione hanno un senso limitando ed eliminando il fumo”. Alle 18.30 l'incontro con il Governo.

02 AGO - Le Regioni confermano la richiesta al Governo di trovare una copertura economica al ticket. La proposta è di un’accisa sul fumo. La tassazione del fumo ha inoltre effetti anche di prevenzione sulla salute dei cittadini. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ribadisce che l’introduzione lineare del ticket in manovra oltre a generare iniquità crea problemi reali per la sostenibilità del sistema sanitario. "Più volte abbiamo parlato di una copertura attraverso una tassazione del fumo. Ci sembra una copertura giusta che premia comportamenti che dal punto di vista della prevenzione hanno un senso limitando ed eliminando il fumo". Si tratta di una misura che potrebbe diventare "una risposta strutturale". Ma di questo si discuterà nell'incontro con il Governo (previsto alle 18,30 - via della Stamperia 8). ''Noi in passato avevamo già affrontato l'ipotesi di una possibile copertura attraverso il fumo dei costi del servizio sanitario nazionale'' ha spiegato Errani. ''Tutto ciò ci è sembrato e ci sembra ancora giusto, perché tra l'altro premierebbe comportamenti utili da parte delle persone”. In ogni caso, sottolinea Errani, ''attendiamo l'incontro con il Governo per vedere come risolvere la questione dei ticket, perché ciò crea problemi di iniquità ai cittadini e di sostenibilità per il sistema sanitario”.
 
Le posizioni delle Regioni:
L’ipotesi migliore sarebbe quella che il Governo rispetti gli impegni presi con il Patto per la Salute e dunque finanzi i 381 milioni mancanti per il 2011” spiega il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante una pausa della Conferenza dei presidenti. Aggiungendo: “Per evitare di introdurre l’aumento dei ticket, che colpisce anche una parte di popolazione economicamente fragile, l’ipotesi di una tassa sui tabacchi può essere valida, con un doppio valore in termini di salute: allontanare dall’abitudine del fumo e non ostacolare l’accesso ai servizi da parte di tanti cittadini”. E il presidente della Toscana riprende una frase di Turati, “paghi il vino per il pane”, per sintetizzare la proposta.
 
“La Regione Abruzzo non vuole i nuovi ticket sulla sanità. La nostra posizione è stata espressa con decisione ed è stata in sintonia con quella delle altre regioni". E' il concetto espresso dall’assessore al Personale ed al Patrimonio, Federica Carpineta che, questa mattina, a Roma, ha partecipato, su delega del Presidente Chiodi, alla Conferenza delle Regioni proprio per discutere dei problemi legati alla recente manovra finanziaria del Governo. "Ho espresso con chiarezza la posizione della Regione Abruzzo che è riassumibile in questa proposta - ha detto Federica Carpineta - eliminare i ticket sulla sanità e ricavare le risorse necessarie da quelle derivanti dalle accise sul tabacco. E' evidente il valore sociale e anche di prevenzione sanitaria che sostiene una simile scelta. Eliminare i ticket significa andare subito incontro alle necessità di cura e anche a quelle di bilancio familiare dei Cittadini. Caricare l'accisa sul tabacco non pregiudica l'impatto sociale delle nuove tasse e, in un certo senso, aiuta a fare prevenzione sanitaria. Attendiamo ora la decisione del Governo nazionale, che dovrebbe arrivare già stasera. E ci auguriamo che vada nel senso della proposta che verrà formulata dalla Conferenza delle Regioni. Se il Governo non dovesse accogliere la nostra richiesta e la proposta alternativa, - ha concluso - la Regione Abruzzo si vedrà costretta ad applicare immediatamente i ticket, secondo gli obblighi di legge, e provvederà successivamente a modularli nelle forme e nei modi più adeguati alle esigenze delle famiglie abruzzesi e nel sostanziale rispetto dei principi dell'equità fiscale".
 
“Come Regione Marche abbiamo più volte espresso la più assoluta contrarietà nei confronti dell’introduzione del ticket sulle visite specialistiche che graverebbe in particolar modo sulle categorie più fragili della popolazione e favorirebbe l’esodo verso la sanità privata. Il nostro obiettivo è invece il contrario: vogliamo assicurare a tutti i cittadini marchigiani prestazioni eccellenti nonostante i tagli durissimi operati dal Governo sulla sanità”. L’assessore alla sanità Mezzolani ribadisce che le risorse statali che verranno a mancare alla Marche nei prossimi tre anni ammontano ad un totale di 200milioni di euro. Lo scenario che si sta profilando impone alla Regione di agire non dal punto di vista dell’organizzazione, ma dei servizi. La logica: recuperare l’appropriatezza e la qualità liberando progressivamente risorse per i servizi. Logica tradotta in un modello su tre livelli:
1)  valorizzazione degli Ospedali Riuniti come struttura di alta specializzazione, liberata dalle funzioni improprie che oggi svolge
2) qualificazione e integrazione dei presidi sanitari territoriali
3) creazione di una struttura sociosanitaria sempre più in grado di rispondere alle esigenze di una popolazione che invecchia.
Questa la nuova frontiera della sanità marchigiana dopo che, con la legge di riorganizzazione del Servizio sanitario regionale, disegnato nella sua veste definitiva, il discorso sull’organizzazione è stato chiuso. Un’organizzazione unitaria, priva di sovrapposizioni, in cui ciascuno dei tre livelli svolge un proprio e ben definito ruolo, in rete e senza frammentazioni:
1)    livello di indirizzo politico ricoperto dalla Giunta e dal Consiglio regionali
2)    livello strategico ricoperto dal direttore del Dipartimento Salute che traduce le linee di indirizzo politico
3)    livello gestionale ricoperto dai quattro direttori generali (Asur, Inrca, Ospedali Riuniti, Marche Nord


Riguardo al decreto ministeriale di mercoledì scorso, che ha suddiviso tra le Regioni la cifra da ottenere attraverso i superticket in maniera diversa da quanto stabilito nel riparto 2011, Rossi lo ha definito “inaccettabile”, sottolineando come colpisca soprattutto “le Regioni che hanno un sistema sanitario forte e dunque una quota importante di specialistica sanitaria e diagnostica”.
 
“Abbiamo chiesto tutti una copertura al ticket sanitario, l'idea di tassare il tabacco può andare nella direzione giusta, sarebbe una tassa giusta ed educativa perché il fumo fa male. Ora aspettiamo di capire se ci sono misure alternative, ma a nostro avviso questo provvedimento potrebbe bastare”. Lo ha detto il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, al termine della Conferenza delle Regioni, dove si è discusso in materia di ticket sanitario in vista dell'incontro in via della Stamperia tra Governo e Presidenti di Regione.

 

02 agosto 2011
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy