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Def 2017. L’impegno di Lorenzin: “Se il Pil crescerà come previsto, anche per la sanità ci saranno più risorse rispetto a quelle indicate”. Contratti: “I soldi ci sono, già vincolati nel Fsn”


In ogni caso, chiarisce oggi il ministro della Salute dopo le prime polemiche sui dati di previsione della spesa sanitraia contenuti nel Documento di Economia e Finanza, non c'è "Nessuna decrescita". Al contrario per la spesa sanitaria già oggi si prevede un costante incremento fino al 2020. E sui contratti spiega: "E' stata già vincolata una quota in legge di Bilancio. Su questo nulla doveva né poteva aggiungere il Def”. E poi l'impegno: “Se le previsioni di crescita del PIL saranno nei prossimi mesi confermate, come noi riteniamo, ci sarà certamente l’impegno mio personale e del Governo tutto ad adeguare alla crescita del PIL, quella del Fondo sanitario”.

13 APR - “Le previsioni del Documento di Economia e Finanza recanti la variazione della spesa sanitaria in percentuale sul PIL per il triennio 2017 – 2019 (2017: 6,7%; 2018: 6,5%; 2019: 6,4%) non certificano una decrescita della spesa sanitaria in quanto i dati della spesa sanitaria, in valore assoluto, riportati nello stesso DEF, attestano una crescita costante dell’1,4% nel 2017, dello 0,8% nel 2018, dello 0,9% nel 2019 e del 2,1% nel 2020”. Così la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, 'legge' i dati contenuti nel documento di economia e finanza varato da Palazzo Chigi rispondendo a distanza alle critiche di chi, come il M5S e l'Anaao ha parlato di una spesa sanitaria che nei prossimi anni "crescerà assai meno rispetto al Pil".

“Infatti – prosegue la ministra - la spesa sanitaria si attesterà nel 2017 a 114.138 milioni di euro, nel 2018 a 115.068 milioni di euro, nel 2019 a 116.105 milioni di euro e nel 2020 a 118.570 milioni di euro. Ma poiché le stime di crescita del PIL sono più che confortanti e fanno registrare un significativo aumento costante dal 2017 al 2019, segnatamente pari al 2,2% nel 2017, al 2,9% sia nel 2018 che nel 2019, il valore del rapporto tra spesa sanitaria e PIL produce un effetto decrescente, dovuto al dato positivo della ripresa del PIL non certo alla riduzione, che non esiste, della spesa sanitaria complessiva”.

“Comunque – evidenzia Lorenzin -, se le previsioni di crescita del PIL saranno nei prossimi mesi confermate nei fatti, come noi riteniamo, ci sarà certamente l’impegno mio personale e del Governo tutto ad adeguare alla crescita del PIL, quella del Fondo Sanitario Nazionale”.

“Sui contratti del personale sanitario, dipendente e convenzionato, - conclude la ministra - ricordo che con specifica norma di legge, da me fortemente voluta e inserita nella Legge di Bilancio 2017, è stata vincolata una quota del Fondo sanitario nazionale proprio finalizzata ai rinnovi contrattuali. Su questo nulla doveva né poteva aggiungere l’ultimo Documento di Economia e Finanza”. 

13 aprile 2017
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