Bevere (Agenas): “La sanità soffre già troppe disuguaglianze, ma legalità e trasparenza non ammettono differenze”
Oggi prima giornata d’incontri dedicata ai Responsabili della Prevenzione, della Corruzione e della Trasparenza degli Enti del Ssn. Obiettivo misurare "l’effettiva applicazione delle indicazioni di prevenzione dei rischi corruttivi e la loro efficacia, anche per ridurre la percezione del livello di rischio da parte della collettività”.
26 OTT - “Responsabilmente insieme per l’integrità e la sostenibilità del servizio sanitario nazionale”. E’ il messaggio lanciato da
Francesco Bevere, Direttore Generale di Agenas, ai Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) provenienti da Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Sicilia che hanno partecipato alla
prima giornata di incontri dedicata ai RPCT degli Enti del Servizio sanitario nazionale.
“Da oggi il confronto tra coloro che svolgono questa funzione presso gli enti del SSN destinatari del PNA e le istituzioni centrali è aperto. L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali si fa promotrice di una nuova fase di collaborazione, perché il rafforzamento dell’integrità e della trasparenza passa anche attraverso lo scambio di patrimoni di conoscenze ed esperienze di quanti quotidianamente si prodigano nelle loro aziende sanitarie per rendere le misure e le azioni previste nei piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza realmente incisive nel miglioramento della pratica organizzativa ed assistenziale – prosegue Bevere. “Non siete soli, ma tutti insieme dobbiamo sforzarci per una diffusione capillare ed omogenea dei comportamenti e delle misure previste nel Piano Nazionale Anticorruzione, dal Nord al Sud Italia per non vanificare il lavoro svolto in questi due anni da ANAC, Ministero della Salute e AGENAS. La sanità soffre già troppe disuguaglianze, ma legalità e trasparenza non ammettono differenze”.
“Siamo consapevoli che la complessità del sistema salute richiede un clima collaborativo a sua "protezione", per tale ragione AGENAS ha avviato questa nuova fase di lavoro insieme con il Ministero della salute e l'ANAC, al fine di "misurare" l'effettiva applicazione delle indicazioni di prevenzione dei rischi corruttivi e la loro efficacia, anche per ridurre la percezione del livello di rischio da parte della collettività – dichiara
Lucia Borsellino, Responsabile del coordinamento dei programmi di sviluppo e ricerca dell'Agenas e della formazione manageriale e coordinatrice dei tavoli tematici ANAC, Ministero Salute e AGENAS. A tale proposito, AGENAS considera preziosa la collaborazione sistematica con i RPCT, quali garanti della corretta applicazione dei contenuti del PNA, nonché soggetti attuatori di una metodologia di lavoro che, a partire dagli incontri odierni, diventerà sempre più omogenea su tutto il territorio nazionale”.
Hanno partecipato all’avvio dei lavori i Consiglieri ANAC
Francesco Merloni e
Nicoletta Parisi i quali hanno confermato, proprio a tutela della posizione di indipendenza dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, la piena apertura dell’Autorità nel recepire ogni segnalazione di ingerenze e pressioni da parte degli organi di indirizzo delle aziende sanitarie.
26 ottobre 2016
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