Conferenza delle Regioni. Stefano Bonaccini è il nuovo presidente: “Non sarò un uomo solo al comando, ma lavoreremo tutti insieme”
Il Governatore dell’Emilia Romagna è stato eletto all’unanimità e prende il posto del dimissionario Sergio Chiamparino alla presidenza delle Regioni. Toti confermato alla vicepresidenza. Il coordinamento della commissione sanità, ha annunciato Bonaccini: “Sarà rimesso in discussione per assegnarlo ad altri”
17 DIC - “Non sarò un uomo solo al comando, ma lavoreremo tutti insieme. Le Regioni saranno unite e, anche con le differenze politiche che esistono, lavoreranno al meglio per trovare le soluzioni ai vari problemi”.
Parola di
Stefano Bonaccini,
Governatore dell’Emilia Romagna eletto oggi all’unanimità al timone delle Regione che prende il posto del dimissionario Sergio Chiamparino. Mentre
Giovanni Toti, Governatore della Liguria è stato confermato alla vicepresidenza della Conferenza delle Regioni. E la sua sarà una guida all’insegna della continuità. “L’intento – ha dichiarato – è quello di prosegue l’opera che anche portato avanti molto bene e meritoriamente Chiamparino e glielo abbiamo detto pubblicamente anche per il tratto umano che l’ha contraddistinto e fatemelo dire da emiliano romagnolo anche in ricordo dell’opera del mio predecessore Errani. Assumo questo incarico non perché sono un uomo solo al comando ma lo si fa tutti insieme nell’idea che le regioni abbiano un ruolo importante dentro gli ordinamenti dello Stato e perché possiamo lavorare per decidere ruoli e funzioni anche in previsione della riforma costituzionale dello Stato”.
Bonaccini si è poi espresso sulla stabilità, “è una buona legge che come avevo già dichiarato necessitava di alcune correzioni, parte delle quali sono peraltro state raccolte anche per il parere che le regioni avevano espresso, e a questo proposito ingrazio Sergio Chiamparino perché nonostante le dimissioni annunciate due mesi fa ha continuato il suo lavoro garantendoci un lavoro serrato garantendoci anche buoni risultati. Ora bisogna di metterci al lavoro proprio per le tante sfide che questo Paese dovrà affrontare nelle prossime settimane”. Il nuovo presidente ha quindi spiegato che, pur essendo “un profondo sostenitore di questo Governo” avrà un rapporto “corretto e autonomo con il Governo e proveremo a correggere quelli che riterremo degli errori”.
E sulla sanità e in particolare sul tema delle assunzioni dei 6mila tra medici e infermieri? È ancora troppo presto per esprimersi ha detto rispondendo alla nostra domanda. “Sono alla presidenza da soli sessanta secondi e devo avere il tempo per discuterne. Ho già un’opinione in merito, ma da questo momento rappresento tutte le Regioni. Quindi ne discuteremo al più presto, inizieremo a lavorare dai prossimi giorni”.
Sul coordinamento della commissione sanità, Bonaccini si è dichiarato disponibile ad cedere il passo: “Sarebbe incomprensibile che una regione che assume la guida della Conferenza tenga anche una delle commissioni tra le principali e le più importanti. E quindi la Regioni Emilia Romagna rimette il coordinamento della Commissione sanità nella disponibilità di una discussione che faremo, e lo assegneremo ad altri”.
“Un bilancio estremamente positivo come esperienza politica e personale” ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte
Sergio Chiamparino stilando un bilancio del suo lavoro a guida della Conferenza delle Regioni. “È stata una fase non semplice – ha spiegato – nel rapporto tra Governo e Regioni, dovuta anche a una situazione complessiva di difficoltà finanziaria. Credo che complessivamente si sia riusciti a mantenere livelli di rapporto dialettici e costruttivi e che le Regioni siano riuscite a raggiungere alcuni obiettivi importanti”.
Neo presidente e presidente uscente hanno incassato gli auguri e i ringraziamenti del lavoro svolto dal mondo istituzionale e dai rappresentanti delle Regioni. A cominciare dal presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni
Giovanni Toti che ha anche ringraziato “molto Sergio Chiamparino per come ha svolto l'incarico”.
“Complimenti per la nomina e un sincero augurio di buon lavoro. Garantisco sin da ora la massima collaborazione del Veneto nell'interesse di tutte le Regioni Italiane” ha commentato il Presidente della Regione Veneto,
Luca Zaia. “Aldilà delle inevitabili diversità di vedute, che sono l’essenza della democrazia – ha aggiunto Zaia – siamo pronti a lavorare assieme a Stefano e a tutti gli altri Presidenti per riaffermare il ruolo delle Regioni come elemento centrale del sistema istituzionale nazionale”.
Mentre il governatore del Lazio,
Nicola Zingaretti ha assicurato che le Regioni sono pronte“ad affrontare le sfide che ci attendono in un clima positivo e di grande unità”.
“In una giornata in cui le istituzioni territoriali e i loro organi di rappresentanza sono interessate da un passaggio di testimone importante, a Sergio e a Stefano giungano i miei auguri più sinceri” ha dichiarato
Gianclaudio Bressa, sottosegretario agli Affari regionali.
“Per più di un anno, con competenza ed autorevolezza, il Presidente Sergio Chiamparino ha dato voce al coordinamento e al confronto tra i Presidenti delle Regioni, presiedendo con rigore una storica istituzione della Repubblica italiana, la Conferenza delle Regioni – ha sottolineato Bressa – con lealtà nel confronto con le amministrazioni centrali, Chiamparino ha ricoperto un ruolo non sempre facile nel delicato quadro che sta interessando la finanza pubblica e l'attuazione della Legge 56/2014 (Legge Delrio) di riordino territoriale. Per questo, oggi avverto con forza il dovere di ringraziarlo. Senza il suo contributo difficilmente avremmo ottenuto lo stesso risultato”.
Ed è con pari convinzione, ha aggiunto, che “saluto anche la nomina del Presidente Stefano Bonaccini, certo che continuerà ad operare nella stessa direzione, quale nuovo interlocutore nella negoziazione politica tra le Amministrazioni centrali e il sistema delle autonomie regionali. In rappresentanza di questo Governo – ha concluso – posso garantire che davvero il regionalismo italiano può trovare nuova linfa in una franca e sincera collaborazione con lo Stato”.
“L’elezione di Bonaccini e la riconferma di Toti al vertice della Conferenza delle Regioni saranno garanzia per la prosecuzione del proficuo lavoro di condivisione e confronto tra Regioni e Anci sui temi che riguardano lo sviluppo dei territori” hanno detto
Piero Fassino e
Veronica Nicotra, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell’Anci.
Chi è Stefano Bonaccini. Nato a Modena nel 1967. Dal 1999 al 2006 è stato assessore al Comune di Modena con delega ai Lavori pubblici, patrimonio e centro storico e in precedenza ha ricoperto il ruolo di assessore alle Politiche giovanili, cultura, sport e tempo libero nel Comune di Campogalliano. Consigliere comunale a Modena dal 2009 al 2010, anno in cui è stato eletto consigliere regionale dell’Emilia-Romagna. Numerosi gli incarichi ricoperti nel Pd nazionale e regionale, di cui è segretario regionale. E’ stato eletto presidente della Regione Emilia-Romagna il 23 novembre 2014.
17 dicembre 2015
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