Stabilità. Piazza (Acoi): “Con tagli lineari a rischio Ssn”
Questo il commento del presidente dell'Associazione chirurghi ospedalieri italiani all'allarme lanciato da Regioni e Corte dei Conti. "È indispensabile che Governo e Parlamento intervengano per migliorare la legge di stabilità. Diciamo no con forza ai tagli lineari, che si abbatterebbero come una mannaia sui servizi ai cittadini".
03 NOV - "Corte dei Conti e Regioni lanciano un allarme sugli effetti che la Legge di Stabilità avrebbe sulla sanità italiana. Il Servizio sanitario Nazionale vive ormai da anni una situazione di difficoltà ed ulteriori tagli lo metterebbero in crisi irreversibile. È necessario scongiurare questo rischio ed intervenire per garantire i livelli di qualità delle prestazioni che i nostri ospedali forniscono, grazie soprattutto agli sforzi del personale sanitario. Siamo molto preoccupati dall’entità dei tagli che metterebbero a serio rischio la sostenibilità dell’intero sistema". Lo afferma il presidente dell'Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi),
Diego Piazza.
"È indispensabile che Governo e Parlamento intervengano per migliorare la legge di stabilità. Diciamo no con forza ai tagli lineari, che si abbatterebbero come una mannaia sui servizi ai cittadini, ma siamo altresì convinti che sia necessaria una razionalizzazione del sistema, a partire da un serio contrasto legislativo alla medicina difensiva, che costa dai 10 ai 14 miliardi l’anno. Una cifra enorme che potrebbe essere in buona parte recuperata. Su questi temi - conclude Piazza - siamo pronti a dare il nostro contributo come società scientifica".
03 novembre 2015
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