Alimentazione. Collaborazione tra Ministero della Salute e Fao sui problemi legati alla nutrizione
Questa la decisione presa a seguito di un incontro tra il ministro Beatrice Lorenzin e il direttore generale della Fao, Josè Graziano da Silva. Per Lorenzin: "“La corretta alimentazione è la colonna portante della prevenzione: una dieta sana ed equilibrata garantisce una vita lunga e in salute, limitando e ritardando l’insorgere di malattie e contribuendo ad assicurare la sostenibilità dei sistemi sanitari".
30 OTT - Il Ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, ha incontrato nella sede della Fao il Direttore generale
José Graziano da Silva per un confronto sui problemi della alimentazione, sulla scia dei temi affrontati durante la seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione dello scorso novembre e durante l’Expo di Milano. “La corretta alimentazione è la colonna portante della prevenzione: una dieta sana ed equilibrata garantisce una vita lunga e in salute, limitando e ritardando l’insorgere di malattie e contribuendo ad assicurare la sostenibilità dei sistemi sanitari”, ha ricordato il Ministro Lorenzin.
L’intesa tra il Ministero della Salute e la Fao è di proseguire in una stretta collaborazione per affrontare assieme, attraverso interventi sui sistemi alimentari, i temi correlati alla nutrizione che impattano sulla salute delle popolazioni. In particolare si è discusso della malnutrizione, per difetto e per eccesso, con le gravi conseguenze per la salute (dall’obesità alle malattie croniche non trasmissibili); dei cambiamenti climatici e del loro effetto sulla diffusione delle malattie; della necessità di assicurare il benessere animale e contrastare le malattie veterinarie (quali l’Afta epizootica), foriere di gravi rischi per la salute e per le economie dei paesi interessati.
E’ stata ribadita da ambo le parti l’importanza di favorire l’allattamento al seno, primo passo per difendere la salute dei bambini, prestando la massima attenzione alle esigenze e ai bisogni della donna che allatta; è stato deciso di salvaguardare e promuovere la cultura alimentare basata sulle tradizioni locali, sostenendo i modelli dietetici che si ispirano alla dieta mediterranea e contrastando al tempo stesso i regimi alimentari sbilanciati, ad esempio quelli basati sul “quick food”, fritti e ricchi di grassi e di sale. La Fao intende promuovere anche un consumo adeguato di pesce, utile per rispondere alle esigenze nutrizionali, qualitative e quantitative.
Beatrice Lorenzin e José Graziano da Silva hanno convenuto sulla necessità di ”non disperdere l’eredità di Expo” e di proporre azioni che tengano conto dell’inscindibile legame tra ambiente, cibo e salute. Si è deciso pertanto di avviare tavoli tecnici per affrontare in modo pragmatico le seguenti priorità: la salute animale, con particolare attenzione al problema dell’antibiotico resistenza (Amr), con un approccio “one health” ; la difesa delle diete tradizionali e in particolare la promozione di quella mediterranea, tenendo conto della sua valenza come strumento di benessere e di prevenzione; l’importanza della corretta comunicazione per una piena consapevolezza del cibo come nutrimento ma anche come valore culturale e sociale.
30 ottobre 2015
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