Europaediatrics. Da Fimp la proposta di un “Passaporto vaccinale”
Un passaporto che riporti lo stato di protezione o meno verso le malattie prevenibili attraverso le vaccinazioni. E' questa la proposta lanciata dalla Federazione italiana medici pediatriin occasione del congresso internazionale di Pediatria ospitato a Firenze fino al 16 maggio. Chimenti: "Occorrono provvedimenti internazionali che tutelino la salute della comunità".
15 MAG - Realizzare un passaporto che riporti lo stato di protezione o meno verso le malattie prevenibili attraverso le vaccinazioni. E' questa la proposta lanciata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) in occasione di Europaediatrics 2015, congresso internazionale di Pediatria che riunisce le principali società scientifiche di ambito pediatrico, ospitato a Firenze fino al 16 maggio. In questo contesto Fimp ha organizzato una sessione riguardante il progetto di ottenere che un minore che viaggia per motivi di studio, turismo o per necessità propria o della famiglia, abbia con sé un "Passaporto vaccinale".
"Sempre più - afferma
Giorgio Conforti, Referente Rete Vaccini Fimp - sono i viaggi internazionali, sia in aereo, in nave o con altre modalità, che portano a diffondere malattie che in certe realtà sono scomparse o in via di eradicazione oppure che a causa di disinformazione o decisioni incongrue delle famiglie, provocano suscettibilità a queste malattie e alla loro diffusione". Si calcola che oltre 100.000 minori europei di età inferiore ai 14 anni viaggino nei soli confini della UE ogni anno. "Occorrono quindi - prosegue
Giampietro Chiamenti, Presidente Nazionale Fimp - dei provvedimenti internazionali che tutelino la salute delle comunità oltre che quella dei singoli soggetti a rischio di complicazioni in quanto non vaccinabili per patologie proprie (immunodepressi,trapiantati,oncologici etc...) che possono venire a contatto con soggetti malati o con malattia ancora in incubazione e il viaggio è condizione favorente tutto ciò per definizione".
Secondo la Fimp é singolare riscontrare come la normativa sanitaria per far viaggiare un animale domestico per via aerea sia ben chiara mentre non lo sia per un umano e una analogia di regolamentazione è vieppiù necessaria. A Firenze, in un momento di confronto tra esperti internazionali in ambito pediatrico, Fimp propone quindi al decisore politico, nazionale e europeo, di provvedere a questo importante passo regolatorio mirante alla tutela della salute delle nostre collettività nel solo interesse dei bambini. Anche i flussi migratori che interessano l'Europa richiedono nuove soluzioni per la sicurezza di tutti. Fimp ritiene altresì che il "Passaporto vaccinale" sia uno strumento necessario pure in vista di un calo delle coperture vaccinali, come testimoniato anche dall'OMS che ha recentemente richiamato l'Europa perché in ritardo sulla tabella di marcia stabilita per eliminare il morbillo e la rosolia.
15 maggio 2015
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