Beppe Grillo contro Umberto Veronesi: “Va sempre in tv a pubblicizzare mammografie. Ha sovvenzioni?”. E sui farmaci anti epatite C: “Troppo cari, costringere industria ad abbassarli”. Lorenzin: “Solo disinformazione”
Botta e risposta tra il leader dei 5 Stelle e il ministro della Salute sulle affermazioni di Grillo ieri durante la marcia di Assisi per il reddito di cittadinanza. Il ministro: “Propaganda politica ha un limite invalicabile, la salute delle persone”. In serata le precisazioni di Grillo: “Non penso mammografia sia inutile, ce l'avevo con la cattiva informazione”. IL VIDEO DA IL FATTO QUOTIDIANO
10 MAG - Ieri ad Assisi la marcia dei 5 Stelle per il reddito di cittadinanza. Ma l’attenzione dei media si è incentrata su alcune dichiarazioni del leader del movimento Beppe Grillo che ha preso di mira l’oncologo ed ex ministro della sanità Umberto Veronesi. “È il sistema che non va. Veronesi - ha detto Grillo - ad esempio, pubblicizza le mammografie, ripete di continuo alle donne di farle. Probabilmente Veronesi parla così per avere sovvenzioni per il suo istituto. Dicono che bisogna fare una mammografia ogni due anni e le donne la fanno perché si informano male, leggono Donna Letizia, del resto la differenza di mortalità tra chi la fa e chi non si sottopone alla mammografia ogni due anni è di due su mille. Certo è qualcosa, ma comunque pochissimo”".
"Questa - ha sottolineato il leader 5 Stelle - è politica vera, io non sono un alieno. I farmaci per l'epatite C, per esempio, sappiamo tutti che costano troppo. Devi costringere l'industria farmaceutica a fare dei costi più bassi. E ci vogliono leggi chiare e trasparenti come negli Stati Uniti. E ci vuole trasparenza per sapere chi finanzia cosa".
Nel pomeriggio di ieri il ministro Beatrice Lorenzin è intervenuta con una nota molto dura dove sottolinea che,“La propaganda politica ha un limite invalicabile, la salute delle persone. Le dichiarazioni di Grillo sarebbero solo sconcertanti, se non toccassero un tema tanto delicato come quello del cancro, che non ammette leggerezze, specie da un leader politico”.
“Le sue dichiarazioni – prosegue Lorenzin - sono un concentrato di pericolosissima disinformazione. Sull'oncologia tutti i dati, e l'evidenza scientifica, ci dicono che l'arma più efficace, talvolta l'unica, per sconfiggere il cancro è la prevenzione. Tra questi il tumore alla mammella, che le donne possono sconfigge proprio grazie alle mammografie e ai controlli da protocollo. Questo è uno dei casi in cui i dati parlano in modo chiaro, tanto che la mortalità delle donne per tumore al seno è nettamente più bassa in quelle zone dove i piani di screening e le mammografie coinvolgono una percentuale maggiore di donne. Spero che nessuna donna si faccia scoraggiare da tali dichiarazioni, perché basta un gesto a salvarci la vita, come testimoniano le migliaia di donne operate e guarite che si daranno appuntamento a Roma al Circo Massimo nei prossimi giorni”.
“Sul costo dei farmaci perfino Grillo – aggiunge il ministro - dovrebbe sapere che l'Italia è il Paese dell'occidente europeo che riesce ad averli ai prezzi più bassi. E l'America non è certo un esempio sulla spesa farmaceutica. Sui farmaci innovativi e quindi costosi come quello per l'Epatite C abbiamo spuntato il prezzo migliore in assoluto, mentre in America persino il Senato e il Congresso hanno voluto indagare sul costo di questa terapia. Abbiamo negoziato per primi in Europa 5 farmaci per l'Epatite C, istituito e difeso un fondo apposito per tutte le terapie innovative e perché di Epatite C si muore e noi vogliamo salvare la vita ai malati italiani. Lo abbiamo fatto consapevoli che il tema degli innovativi è una sfida mondiale per la sostenibilità dei sistemi sanitari, specie di quelli come il sistema italiano che tali farmaci li somministra gratuitamente, e che stiamo affrontando tra i primi in Europa”.
E in serata arriva anche una precisazione dello stesso Grillo alle sue affermazioni: “Non penso che la mammografia non sia utile o necessaria. Anzi penso che sia utilissima. Ce l'avevo con la cattiva informazione che fa credere che facendo questo esame non venga il tumore. Credo che le donne si debbano informare perchè a volte ci sono dei falsi negativi o dei falsi positivi che possono allarmare inutilmente”.
E nella polemica entra anche il premier Matteo Renzi che su facebook facendo gli auguri alle mamme lancia una “preghiera” alle donne italiane: “Votate per chi vi pare, scegliete i leader che preferite, ma non ascoltate quei presunti politici che giocano a fare i medici.Con i tumori non si scherza, non evitate la mammografia!”
E sempre Renzi ha ri-twittato il twitter del ministro Lorenzin, titolato "Donne non ascoltate Beppe Grillo"