Stabilità. Racca (Federfarma): “No a nuovi tagli, da anni farmacie contribuiscono al contenimento della spesa pubblica”
Una riduzione delle risorse al servizio farmaceutico non garantirebbe più gli elevati standard qualitativi del servizio. Alla vigilia della Conferenza Stato Regioni che deciderà dove intervenire per attuare i risparmi previsti dalla stabilità, Federfarma e auspica che si eviti di colpire ancora una volta la spesa farmaceutica
26 FEB - Si rifletta bene prima di tagliare ancora una volta la spesa farmaceutica, che è trasparente e monitorata. Grazie ai dati forniti dalle farmacie la pubblica amministrazione sa infatti, in ogni momento quali farmaci sono stati consegnati, a chi, e da quale medico sono stati prescritti. La spesa farmaceutica convenzionata, inoltre, è l’unica posta di spesa in contrazione da anni.
È questo l’invito che il presidente di Federfarma,
Annarosa Racca rivolge alle istituzioni alla vigilia della Conferenza Stato Regioni che deciderà su quali settori intervenire per recuperare risorse (per attuare i risparmi previsti dalla legge di stabilità).
“Le farmacie contribuiscono da tanti anni al contenimento della spesa pubblica con gli sconti in favore del Ssn per una cifra pari a 800 milioni l’anno e collaborando alla diffusione dei generici – ha affermato Racca – lo testimonia una spesa farmaceutica territoriale che nel 2014 è stata inferiore a quella del 2001. Una riduzione delle risorse al servizio farmaceutico non garantirebbe più gli elevati standard qualitativi del servizio. Per i cittadini sarebbe un grave danno se si continuasse a prendere decisioni seguendo la vecchia logica di tagliare dove è più facile”.
26 febbraio 2015
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