Ticket. Cittadinanzattiva: “Governo risponda con chiarezza su cosa vuole fare”
"Attendiamo con urgenza che il ministrom Lorenzin risponda all'interogazione posta dal senatore D'Ambrosio Lettieri". "Finora la discussione sui ticket sta procedendo a colpi di annunci e smentite. Ora serve chiarezza sulle vere intenzioni". Prevedere anche esenzioni per i cittadini in zone a rischio ambientale.
21 GEN - “Finora la discussione sui ticket sta procedendo a colpi di annunci e smentite. Quello che è certo è che, ad oggi, rinunciano a curarsi i cittadini che non possono più permettersi il costo delle prestazioni sanitarie, pur avendone bisogno. Per questo, attendiamo con urgenza risposte dai Ministeri della Salute e dell’Economia e Finanze all'interrogazione parlamentare presentata dal Senatore
D’Ambrosio Lettieri, che ha saputo cogliere l'importanza di questo tema per i cittadini e per la tutela della salute pubblica e del Ssn". Così
Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, interviene sulla questione della revisione del ticket.
"Inoltre – continua Aceti - piuttosto che ragionare sul ticket come strumento di appropriatezza, cosa che ci sembra di dubbia rilevanza, chiediamo che si ragioni sul rafforzamento di tutele ed esenzioni specifiche per le persone esposte a rischi ambientali, che devono accedere a prestazioni sanitarie perché risiedono in territori nei quali politiche industriali e ambientali hanno messo a rischio la loro salute. Ci riferiamo ad esempio alla terra dei fuochi in Campania, alle aree con forte presenza di amianto (da Casale Monferrato in poi), al territorio tarantino per le note vicende dell'Ilva".
21 gennaio 2015
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