Stabilità. M5S: "Sugli indennizzi alle vittime da sangue infetto non c'è chiarezza"
E' l'accusa lanciata dai deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali. "“Dal 2012, regioni e province autonome continuano ad erogare gli indennizzi pur senza ricevere i dovuti trasferimenti dallo Stato. Adesso non sono più in grado di anticipare ulteriori somme".
12 NOV - “Il capitolo della legge di Stabilità relativo alle somme che lo Stato deve restituire a Regioni e Province Autonome per gli indennizzi alla vittime da sangue infetto, secondo quanto previsto dalla legge 210 del 1992, “non ci convince: la norma è vaga e potrebbe lasciare spazio a molteplici interpretazioni. Riteniamo che ciò non debba avvenire e che lo Stato, dopo anni, debba saldare il suo conto”. Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali facendo riferimento al comma 17 dell’articolo 17 della Stabilità.
“Dal 2012, regioni e province autonome – sottolineano i depuatati - continuano ad erogare gli indennizzi pur senza ricevere i dovuti trasferimenti dallo Stato. Adesso non sono più in grado di anticipare ulteriori somme e, comprensibilmente, esigono il pagamento degli arretrati, dei finanziamenti per i prossimi anni e le somme relative all'indennità speciale”.
I parlamentari del M5S pongono quindi alcuni interrogativi. “Basterà questo provvedimento a saldare il debito maturato dallo Stato nei confronti di regioni e province autonome e al contempo ad evitare il ripetersi di situazioni analoghe in futuro? Il pagamento riguarderà anche le Regioni che non sono state in grado di anticipare gli arretrati? Per cercare di fugare questi dubbi e costringere il Governo a pronunciarsi con chiarezza su questa materia, abbiamo presentato degli emendamenti alla stabilità e ci auguriamo che maggioranza e governo, almeno questa volta, stiano dalla parte giusta”.
12 novembre 2014
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