Superamento Opg. Oggi il primo incontro Ministero-Regioni: obiettivo chiusura entro 1 aprile 2015
Obiettivo prioritario del Comitato in questa prima fase è lavorare concretamente alla programmazione e pianificazione di una rete di accoglienza per i soggetti attualmente detenuti nei sei Opg presenti sul territorio nazionale. De Filippo: "Perseguire soluzioni condivise per evitare qualsiasi tipo di difformità territoriale nella garanzia dei diritti della persona”.
02 OTT - Si è tenuto oggi presso la sede del Ministero della Salute il primo incontro dell’Organismo di coordinamento del processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari istituito con decreto del Ministro della Salute del 26 giugno 2014 e presieduto dal Sottosegretario alla Salute,
Vito De Filippo. All’incontro erano presenti i rappresentanti del Ministero della Salute, del Ministero della Giustizia e gli assessori alla salute delle regioni Emilia Romagna, Liguria, Puglia, Sardegna e il delegato della regione Toscana.
Obiettivo prioritario del Comitato in questa prima fase è lavorare concretamente alla programmazione e pianificazione di una rete di accoglienza per i soggetti attualmente detenuti nei sei Opg presenti sul territorio nazionale che per legge dovranno essere chiusi il 1 aprile 2015 (Legge 81/2014).
"Fondamentale – ha dichiarato il Sottosegretario – è arrivare a quella data preparati per poter affrontare i tre nodi cruciali del problema: la dimissione dei soggetti dichiarati dimissibili e la conseguente presa in carico da parte dei dipartimenti di salute mentale delle regioni di residenza; l’accoglienza e l’assistenza dei soggetti non dimissibili in strutture residenziali appropriate (le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza – Rems) e la presa in carico e l’assistenza dei nuovi destinatari di misure di sicurezza disposte dal Magistrato di sorveglianza”.
Delicata sarà soprattutto la fase di transizione che vedrà il passaggio dagli Opg (che sono strutture giudiziarie) alle Rems (che costituiranno vere e proprie strutture sanitarie) nella quale bisognerà identificare strutture a carattere residenziale con caratteristiche e requisiti atti a soddisfare il fabbisogno territoriale.
"L’Organismo che si insedia oggi – ha concluso De Filippo – ha un ruolo politico importante per trovare e perseguire soluzioni condivise da tutte le Regioni per evitare qualsiasi tipo di difformità territoriale nella garanzia dei diritti della persona”.
02 ottobre 2014
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