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Governo. Via libera al "Milleproroghe". Slitta nuova remunerazione filiera farmaco. Letta: "6,2 mld da Ue per lavoro e occupazione"


Tra le norme del decreto, che ha compreso anche alcune misure del "Salva Roma" ritirato, lo slittamento dell'entrata in vigore del sistema di remunerazione della filiera del farmaco. Letta ha poi illustrato le misure di sostegno alle imprese, all'occupazione, all'economie locali e per il contrasto alla povertà. Previste anche iniziative per favorire il credito alle imprese.

27 DIC - Per conoscere nel dettaglio le norme del "Milleproroghe" bisognerà attendere la pubblicazione del testo in Gazzetta all'inizio della prossima settimana. Ma da quanto si legge nel comunicato stampa finale del Cdm dovrebbe esserci la proroga dell'entrata in vigore del nuovo sistema di remunerazione delle farmacie. Per la sanità, sempre secondo le indicazioni del comunicato ufficiale, prevista anche la proroga dell'invio telematico del certificato di gravidanza. Mentre non è chiaro se sono entrati i divieti di pubblicità e uso per le sigarette elettroniche, già previsti dal "Salva Roma". Nel comunicato di Palazzo Chigi si parla infatti di nuove accise sul tabacco, presenti nel decreto ritirato, ma non dei divieti che nel "vecchio"testo erano però agganciati proprio alle norme sulle accise. Vedremo.
 
Ma la conferenza stampa che ha seguito il Consiglio dei ministri è stata di fatto incentrata sull'illustrazione delle misure per la riallocazione di 6,2 mld di fondi europei con i quali il governo finanzierà il sostegno alle imprese, misure in favore dell'occupazione, il contrasto alla povertà e le economie locali (vedi documento). 
 
In riferimento ai fondi Ue il premier Letta ha spiegato come: “Buttiamo via soldi europei perché non siamo in grado di usarli e perché scade il tempo, sono tanti soldi. Per il periodo 2007-2013 alcuni soldi erano andati su grandi progetti che hanno vissuto dei ritardi, i ministri Carlo Trigilia Maurizio Lupi hanno verificato che quei fondi si sarebbero persi e, grazie a un lavoro sottotraccia, oggi presentiamo un complesso di interventi per salvare i fondi dell'Italia che altrimenti andrebbero a Paesi che sono più bravi di noi nell'utilizzarli”. Letta ha aggiunto che il governo ha disposto un “intervento diviso per capitoli con fondi che potranno e dovranno essere utilizzati nel 2014-2015 e che si sarebbero persi, per riallocarli dove possono essere spesi”.
 
In particolare i capitoli ai quali verranno destinati i fondi sono: “sostegno alle imprese con 2,2 miliardi, 700 mln per misure per favorire il sostegno al lavoro e all'occupazione (assunzione donne e over 50), 330 milioni per il contrasto alla povertà e 3 miliardi a sostegno delle economie locali. In più per favorire il credito alle imprese viene inoltre stanziato 1,2 miliardi”.
 
“Salva Roma” e Milleproroghe
"Il decreto è costruito con le proroghe essenziali, e accanto a questo si sono prese le norme essenziali del dl Salva Roma che abbiamo deciso di non portare a termine in Parlamento per l’eterogeneità che era venuta fuori". In particolare ha riferito il premier , le norme principali del dl Salva Roma che confluiscono nel Milleproroghe “riguardano la materia fiscale, che ha a che fare col bilancio di Roma, e gli affitti d'oro”.
 
Riformare il sistema legislativo
“La questione essenziale è che la vicenda del dl salva Roma dimostra come sia essenziale un processo di riforma del sistema legislativo. Per noi è uno stimolo a considerare il 2014 a mettere mano al percorso legislativo, a partire dal bicameralismo perfetto”. 

27 dicembre 2013
© Riproduzione riservata

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