Verso le elezioni. Oncologi scrivono ai partiti: "Ecco le nostre priorità"
Registrazione dei nuovi farmaci antitumorali, sostegno alla ricerca clinica, sostenibilità della rete oncologica, accesso e continuità delle cure. Ecco i temi su cui il Cipomo chiede l'impegno concreto delle forze politiche. "I malati di cancro non hanno tempo da perdere e la pazienza dei professionisti non è infinita".
11 FEB - A meno di un mese dalle prossime elezioni politiche, il Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri (Cipomo) scrive ai Segretari e ai Responsabili Sanità dei partiti per rivolgere loro alcune domande e chiedere altrettanti impegni "nella consapevolezza che non ci sia tempo da perdere (il tempo dei malati di cancro è pesantemente condizionato dalla loro patologia) e che la pazienza dei professionisti (medici, infermieri, farmacisti, psicologi e tutti gli altri) non sia infinita".
Cinque, in particolare, le priorità segnalate dagli oncologi:
1. REGISTRAZIONE DEI NUOVI FARMACI ANTITUMORALI: Sei al corrente che il nostro Paese è agli ultimi posti in Europa per i tempi di autorizzazione in commercio degli agenti terapeutici innovativi? Non pensi che questa indecorosa classifica rappresenti una vergogna per l'Italia? Sei disposto ad affrontare concretamente questo problema? Quali provvedimenti pensi di attuare per risolvere la questione?
2. RICERCA CLINICA: Sai che in tempi di crisi la ricerca e l'innovazione rappresentano il principale volano per mobilitare energie, per dare spazio ai giovani e per andare avanti? Sei d'accordo che l'oncologia sia l'area della medicina in cui ogni giorno si registrano i maggiori progressi e che la velocità di avanzamento è massima nei Paesi che più investono nelle sperimentazioni? Sei disposto a tagliare i lacci e lacciuoli che tuttora strangolano la ricerca, specie quella indipendente? Quali e quanti fondi metterai a disposizione dei tanti cervelli che per fortuna ci sono in Italia, ma che per loro sfortuna si scontrano ogni giorno con una stolida burocrazia?
3. RETE DELLE STRUTTURE ONCOLOGICHE: Sai che negli anni in Italia è stata faticosamente ma efficacemente realizzata una rete di strutture oncologiche (in particolare in ambito ospedaliero) che garantiscono al paziente di poter ricevere le migliori cure vicino alla propria residenza? Sei al corrente del rischio che indiscriminati tagli lineari possano creare squarci devastanti a questa rete? Cosa pensi di fare per evitare questa evenienza? Ti impegni ad aprire un confronto costante con i professionisti e con gli ammalati in merito a questo argomento?
4. ACCESSO ALLE CURE: Non ti sei mai accorto che il tanto sbandierato "federalismo" ha creato nel Paese venti sistemi sanitari differenti, accentuando le differenze tra una regione e l'altra e determinando inaccettabili discriminazioni tra i pazienti, la cui prognosi non dipende solo dalla specifica malattia neoplastica e dal suo livello di diffusione, ma anche dalla carta di identità più che dal conto bancario? Cosa pensi di fare per porre rimedio a questa tragica farsa?
5. CONTINUITA' DI CURE: Sei d'accordo che in Italia ci siano buone leggi (vedi la 38 per le cure palliative) ma che poi tardino ad essere applicate? A quante ore del tuo prezioso sonno sei disposto a rinunciare ogni notte per spingere verso un’applicazione efficace e puntuale delle normative su tutto il territorio nazionale?
"Aspettiamo con interesse le tue risposte. Se poi verrai eletto, come ti auguriamo, ti incalzeremo per ogni giorno del tuo mandato", conclude il Cipomo rivolto a ogni singolo candidato e annunciando di stare preparando una proposta di legge-quadro per l'oncologia ospedaliera nel nostro paese: "La porteremo all'attenzione della politica e dell'opinione pubblica in occasione del nostro Congresso Nazionale del 2013 (Roma, 20-22 giugno) e avremmo molto piacere di confrontarci con te su questo testo".
11 febbraio 2013
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy