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La sicurezza nei luoghi di lavoro diventa materia scolastica 

di Endrius Salvalaggio 

Approvato in questi giorni il Ddl che prevede l’insegnamento della sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito dell'educazione civica nelle scuole di primo grado. Con 1000 morti nel 2023 e 72.610 malattie professionali riconosciute da Inail, Walter Rizzetto, presidente della XI commissione della Camera e primo firmatario della proposta di Legge, sottolinea l’importanza della diffusione, anche attraverso le scuole, della cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

11 NOV - Dalla relazione annuale 2023, il 14 ottobre scorso, Inail ha presentato alla Camera i casi mortali denunciati oltre che alle malattie professionali. Anche se il trend è in calo, i numeri sono tutt’ora altissimi. Il 2023 si è chiuso con oltre 1000 vittime e 72.610 denunce di malattie professionali.

L’idea che dal prossimo anno scolastico non si impari solo matematica, italiano, inglese o informatica, parte da l’On. Walter Rizzetto, Presidente della XI Commissione lavoro, che introduce l’insegnato e il rispetto sulla sicurezza sui luoghi di lavoro ed i rischi che si incontrano se non si osservano certe norme.

Era marzo quando la proposta di Legge del primo firmatario, l’On. Walter Rizzetto, Presidente della XI Commissione lavoro, introduceva la modifica alla L92/2019 prevedendo l’insegnamento delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica e del Diritto del Lavoro nelle scuole, che prevede anche il riconoscimento della testimonianza degli infortunati sul lavoro, passava alla Camera dei Deputati. Pochi giorni fa, dopo l’analisi al Senato, il Ddl è stato approvato.

Ad annunciarlo a Udine, lo stesso Rizzetto, in occasione di un incontro istituzionale, dichiarando: “Mi fa molto piacere annunciare che il 18 ottobre è stata approvata la mia proposta di Legge per l'introduzione, dal prossimo anno scolastico, di lezioni curriculari dedicate alla sicurezza sul lavoro nelle scuole. Questo darà origine anche il coinvolgimento con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e le associazioni impegnate nella diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Nell specifico, sono gli articoli 2 e 3 a prevedere ciò di cui stiamo parlando. L’art. 2, così rubricato - Introduzione delle conoscenze di base in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito delle linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole secondarie di primo grado – prevede la modifica dell’art. 3 comma 1 della L. 92/2019 laddove stabilisce “con riferimento esclusivo alle scuole secondarie di primo grado: (verranno insegnate, ndr) conoscenze di base in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro".

L’iniziativa viene garantita anche da un aumento di risorse per ciò che riguarda l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole secondarie di primo grado.
Art. 3 che prevede un incremento delle risorse in materia di rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni.
“1. Agli oneri derivanti dall'articolo 2-bis, pari a 8 milioni di euro per l'anno 2024 e a 33,4 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2025”

Endrius Salvalaggio

11 novembre 2024
© Riproduzione riservata
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