Assistenza sanitaria a senza dimora. Cittadinanzattiva: “Legge per dignità più fragili nata da impegno società civile e istituzioni”
“Ne siamo particolarmente orgogliosi perché la norma recepisce la richiesta, avanzata anche con la nostra Carta civica della salute globale, di garantire l’assistenza sanitaria di base ai più fragili e agli invisibili - svincolandola dalla residenza anagrafica. Un esempio importante anche di quello che istituzioni, organizzazioni civiche e singoli cittadini possono fare insieme per migliorare le politiche pubbliche del nostro Paese".
07 NOV - “Siamo particolarmente soddisfatti ed orgogliosi per l’approvazione, in via definitiva ieri al Senato, della legge che garantisce l’assistenza sanitaria di base alle persone senza dimora, avviandone la sperimentazione da gennaio 2025 nelle città metropolitane. Ringraziamo innanzitutto Marco Furfaro, primo firmatario della proposta di legge, e l’avvocato di strada Antonio Mumolo che da anni si batte in prima persona, con la sua organizzazione, per restituire dignità a circa 100 mila persone”, dichiara
Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva.
“Ne siamo particolarmente orgogliosi perché la norma recepisce la richiesta, avanzata anche con la nostra Carta civica della salute globale, di garantire l’assistenza sanitaria di base ai più fragili e agli invisibili - svincolandola dalla residenza anagrafica. Un esempio importante anche di quello che istituzioni, organizzazioni civiche e singoli cittadini possono fare insieme per migliorare le politiche pubbliche del nostro Paese e renderle sempre più vicine ai bisogni delle persone, a partire dai più fragili”.
Il provvedimento stanzia un milione di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, per finanziare un programma sperimentale, da avviare nelle città metropolitane a partire dal prossimo anno, finalizzato a garantire alle persone senza dimora, e prive della residenza anagrafica, l’iscrizione nelle liste degli assistiti delle aziende sanitarie locali, la scelta del medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, nonché l’accesso alle prestazioni garantite dai Lea. Sarà inoltre presentata dal Governo, a partire da giugno 2026, una relazione annuale alle Camere sullo stato di attuazione della legge per illustrare: numero di persone senza dimora iscritte negli elenchi delle Asl; numero e tipologia di prestazioni erogate: costi sostenuti; eventuali criticità.
07 novembre 2024
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