Legge di Stabilità. Fish: “Concludere la Legislatura con un impegno per il sociale”

“Uno sforzo in più per mettere in sicurezza la quotidianità di milioni di persone non può essere evitato”, afferma la Federazione delle persone con disabilità chiedendo al Senato di non rinunciare agli emendamenti a favore dei più fragili per accelerare l'iter di approvazione della legge.

12 DIC - “Nelle ultime frenetiche ore si sta profilando una pessima prospettiva per le persone con disabilità: al Senato anche il barlume di interventi correttivi della Legge di Stabilità si sta spegnendo”. Ad affermarlo la Fish, la federazione delle associazioni di persone con disabilità, spiegando che il Senato potrebbe rinunciare a presentare emendamenti per accelerare l’approvazione della legge.

“Ciò significa – sottolinea la Fish - che andranno perse definitivamente alcune opportunità ritenute essenziali dalle organizzazioni delle persone con disabilità e del terzo settore, istanze ribadite e ripetute con forza negli ultimi mesi”. Salterebbero infatti gli emendamenti che prevedono un aumento degli stanziamenti per il Fondo per le politiche sociali, “ormai ridotto ad un finanziamento poco più che simbolico”. Rimarrebbero invece le riduzioni del 10% di tutti i contratti e convenzioni in sanità, anche quelli che riguardano la riabilitazione delle persone con grave disabilità, “con effetti che saranno davvero severi per chi sta peggio”. E cadrebbe anche il finanziamento aggiuntivo al Fondo per la non autosufficienza “su cui le persone con Sla hanno condotto una coraggiosa battaglia ottenendo promesse dal Governo”. Rimarrebbe invece ferma la disposizione che impone altri 450mila controlli sulle persone con invalidità che si aggiungono agli 800mila già attuati, “con risultati risibili e con spese enormi, negli ultimi 4 anni”.
“Facciamo appello ai Senatori affinché questa Legislatura non si concluda nel segno della disattenzione al sociale”, sottolinea Pietro Barbieri, presidente della Fish, secondo il quale “uno sforzo in più per mettere in sicurezza la quotidianità di milioni di persone non può essere evitato”.

12 dicembre 2012
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