Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 142 del 19 giugno 2024 il decreto 24 aprile 2024 del Ministero della Salute sulle modalità ed i tempi di presentazione della candidatura delle strutture universitarie, delle aziende ospedaliere di alta specialità e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) da utilizzare quali centri di riferimento per la conservazione e l'utilizzazione dei corpi dei defunti per fini studio, formazione e ricerca scientifica in base a quanto stabilito dalla legge 10/2020.
Le strutture interessate possono presentare la propria candidatura nell'anno corrente dal 1° al 31 maggio 2024 e, successivamente, dal 1° al 30 aprile di ciascun anno. Nel caso di richiesta di candidatura per l'anno 2024, la presentazione della documentazione tecnica, attestante il possesso dei requisiti richiesti, può essere presentata entro i successivi venti giorni.
Nei successivi novanta giorni il Ministero della salute, tramite attività ispettiva, accerta la sussistenza dei requisiti, nonché la disponibilità di personale qualificato per lo svolgimento delle attività. A quel punto il Ministro della salute, acquisito il parere del gruppo di lavoro, previa intesa in sede di Conferenza Stato Regioni, individua i centri di riferimento per la conservazione e l'utilizzazione dei corpi dei defunti.
Sono riconosciuti centri di riferimento per la conservazione e l'utilizzazione dei corpi dei defunti:
Il Ministero della salute, al fine di verificare la permanenza dei requisiti dovrà effettuare con cadenza almeno biennale, verifiche ispettive presso le queste strutture. Lo stesso Ministero si riserva di adottare i necessari provvedimenti, anche di sospensione dell'idoneità del centro, qualora dalle risultanze delle attività ispettive dovessero emergere difformità rispetto a quanto dichiarato in sede di candidatura o in caso di perdita dei requisiti.
Infine, si specifica che le amministrazioni interessate provvedono alle attività previste nel presente decreto nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.