“Nelle audizioni odierne di tutti i soggetti più rappresentativi del Paese nel campo della sanità e della ricerca nelle commissioni Bilancio congiunte Camera-Senato, emerge chiaramente quanto sia disastrosa questa seconda legge finanziaria del governo Meloni. La stroncatura è netta da parte di medici, infermieri e ricercatori, operatori del sociale e associazioni ambientaliste. Al di là dei giochetti contabili della premier, la spesa sanitaria in rapporto al Pil scenderà al 6,2%, dopo essere arrivata al di sopra del 7% con il governo Conte II. E già questo taglio di risorse è un colpo mortale al nostro Servizio Sanitario Nazionale. Parallelamente si andranno a regalare altri due miliardi alla sanità privata, con l’illusione che questo possa essere risolutivo sul fronte delle liste d’attesa. Come se non bastasse, il governo ha deciso di punire medici e infermieri andando a ricalcolare in maniera retroattiva le loro pensioni, intervenendo sulla componente retributiva e quindi di fatto decurtandole. Una misura iniqua, tra l’altro con gravi profili di incostituzionalità, che va a colpire quasi 50 mila lavoratori nel campo della sanità. Non c’è nulla per valorizzare il personale sanitario, soprattutto quello del settore dell’emergenza urgenza. Anche gli operatori del settore hanno oggi confermato che aumentare le retribuzioni delle prestazioni aggiuntive per il recupero delle liste d’attesa non sortirà alcun effetto perché molti medici già oggi coprono orari lavorativi superiori a 60 ore settimanali.
Come Movimento 5 Stelle sosteniamo le proteste di questi lavoratori, che oggi in audizione hanno chiesto in coro di rivedere in toto queste misure e hanno già annunciato diversi scioperi. I nostri emendamenti per correggere questo disastro sono pronti e verranno arricchiti dagli spunti ricevuti oggi in audizione in commissione bilancio. Se la manovra è nulla sul fronte della crescita ed evanescente sul fronte degli investimenti, si può dire che in tema di sanità è un autentico disastro, visto che ci riporta indietro di almeno un decennio. Con il rischio, nel giro di poche settimane, di vedere seriamente compromessi persino i servizi essenziali a causa della fuga del personale sanitario in età pensionabile”. Così in una nota la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5s).