Approvato questa mattina in Consiglio dei Ministri il Decreto legislativo in materia di istituzione della cabina di regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità, in attuazione della delega conferita al governo ai sensi della legge 227/2021.
Questa legge aveva conferito al Governo la delega ad adottare, entro venti mesi dalla data di entrata in vigore, uno o più decreti legislativi per la revisione e il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità. Il Dlgs approvato oggi risponde ai criteri direttivi di cui all’articolo 2, comma 2, lettera h), numeri 1 e 2, della citata legge n. 227/2021, per la salvaguardia dei diritti acquisiti in favore delle persone con disabilità, assicurando il coordinamento e la piena effettività delle disposizioni relative agli incentivi e ai sussidi di natura economica e ai relativi fondi, facendo salvi i servizi, le prestazioni, le agevolazioni e i trasferimenti monetari già erogati ai sensi della normativa vigente in materia di invalidità civile, di cecità civile, di sordità civile e di sordocecità e della l. 5 febbraio 1992, n. 104, anche con riferimento alla tabella indicativa delle percentuali d'invalidità per le minorazioni e malattie invalidanti, di cui al decreto del Ministro della sanità 5 febbraio 1992, nonché per definire le procedure per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità, con l’individuazione di una disciplina di carattere transitorio, volta a individuare e garantire obiettivi di servizio, promuovendo la collaborazione tra i soggetti pubblici e i privati, compresi gli enti operanti nel Terzo Settore.
- predisporre Linee guida finalizzate all’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità, partendo dal riconoscimento che il progetto individuale di vita partecipato e personalizzato.
- nelle more dell’effettiva applicazione dei livelli essenziali delle prestazioni, delineare una disciplina di carattere transitorio volta a prevedere e garantire obiettivi di servizio, promuovendo la collaborazione tra i soggetti pubblici e i privati, compresi gli enti del Terzo settore.
- concorrere a delineare i criteri per l’utilizzo unitario delle risorse per l’effettiva definizione ed attuazione dei progetti di vita individuale, personalizzato e partecipato, secondo i principi di sussidiarietà e differenziazione, nonché in base ai modelli territoriali di assistenza integrata.
La Cabina di regia, inoltre, opera in raccordo con la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza nel Servizio sanitario nazionale, istituita presso il Ministero della salute, verifica le modalità di integrazione dei di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, in favore delle persone con disabilità con i livelli essenziali di assistenza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017. E’, altresì, precisato che, a tal fine, la Cabina di regia possa formulare proposte di integrazione del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Viene assicurato, inoltre, il raccordo tra la Cabina di regia in parola e quella prevista dalla legge di bilancio per l’anno 2023 che, per garantire forme e condizioni particolari di autonomia delle regioni, è volta ad individuare i livelli essenziali omogenei tra le regioni di tutto il territorio nazionale attraverso il supporto delle varie Amministrazioni competenti per materia.
L’articolo 1, comma 6, consente alla Cabina di regia di avvalersi, per le funzioni di supporto organizzativo, dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, della Segreteria Tecnica dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Al fine di acquisire la disponibilità di informazioni e dati utili alle proprie valutazioni, inoltre, la Cabina di regia può avvalersi delle strutture dei Ministeri competenti per materia.