“Mentre in manovra il governo regala oltre due miliardi ai privati nei prossimi tre anni con il pretesto di risolvere le liste d’attesa, continua a tagliare le gambe al Servizio sanitario nazionale e a mettere in discussione la sanità pubblica. Meloni e i suoi non fanno niente sulla carenza di personale e sull’emergenza urgenza, un’altra grande criticità del nostro sistema. I pronto soccorso sono al collasso e così non si può andare avanti, se non vogliamo che le orribili immagini dell’ospedale di Salerno diventino la normalità in tutto il Paese".
Lo scrive in una nota Orfeo Mazzella, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali al Senato.
"Ogni cittadino italiano ha avuto almeno una volta un’esperienza negativa legata a un pronto soccorso. Sul mio territorio, esiste un annoso problema con l’ospedale di Boscotrecase, che sarebbe un DEA di secondo livello ma da ben due anni non apre il pronto soccorso. Una situazione inaccettabile, che avevo segnalato in un’interrogazione parlamentare al governo, alla quale rispose il sottosegretario Gemmato, peraltro in maniera abbastanza lacunosa. In Commissione Affari Sociali, ho approfittato dell’audizione del ministro Schillaci per riferirgli la vicenda, lui si è detto molto colpito dalla situazione e ha convenuto sulla necessità di un approfondimento.
Quello di Boscotrecase è un autentico dramma, ma non è un caso isolato. Anzi, è l’emblema di un problema più grande, che tocca centinaia di ospedali e milioni di cittadini. Mi auguro che Schillaci intervenga al più presto sul caso di Boscotrecase e su tutto il sistema ospedaliero italiano, che è al collasso e rischia seriamente di implodere. Servono investimenti seri e servono nel pubblico. Il governo smetta di strizzare l’occhio ai privati e salvi i nostri ospedali”, conclude Mazzella.