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Conferenza Stato Regioni. Via libera all’aumento del fabbisogno di medici specialisti

di E.M.

Semaforo verde nella seduta di oggi anche all’intesa sulla disciplina del Registro nazionale tumori, ma con la richiesta di avviare un confronto interistituzionale su alcuni punti. Rinviati i provvedimenti sui servizi trasfusionali e sul capitolo relativo al riparto delle risorse Pnrr sugli investimenti per l’Adi

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Tagliano il traguardo sette dei nove provvedimenti sul tavolo della Conferenza Stato Regioni.

Semaforo verde all’aumento del fabbisogno dei medici specialistici, al Programma di autosufficienza nazionale del sangue e dei suoi prodotti per il 2023 e ai due provvedimenti sui requisiti essenziali per valutare le performance delle reti oncologiche e sul ruolo delle associazioni di volontariato, dei malati e di attivismo civico, sempre nell’ambito delle reti.

Soprattutto, via libera allo schema di Decreto sulla disciplina del Registro nazionale tumori. Su questo ultimo provvedimento la Conferenza ha espresso l’intesa ma con la richiesta di avviare un confronto interistituzionale per precisare le funzioni del Comitato Tecnico Scientifico, dettagliare compiti e ruoli del Centro di Riferimento Regionale e definire i confini entro i quali anche i dati degli screening e degli stati vaccinali possano essere utilizzati nei registri tumori.

Rimangono invece ancora al palo “per consentire ulteriori approfondimenti istruttori” due provvedimenti: quello che aggiorna e rivede le modalità per le visite di verifica dei requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti; e lo schema di decreto di modifica sulle ripartizione delle risorse Pnrr relative all’Adi. Un punto già rinviato nella precedente seduta della Conferenza Stato Regioni e sul quale non si riesce ancora a trovare la quadra.

Soddisfazione sull’aumento del fabbisogno di medici specialisti da formare per l’anno accademico 2022/23 è stata espressa da Raffaele Donini Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e assessore alla salute dell’Emilia-Romagna

“È una buona notizia – ha dichiarato – rispetto al precedente accordo del 3 giugno 2021 c’è stato per l’anno accademico in corso un aumento di 2.445 unità di medici specialisti. Si tratta della rideterminazione fabbisogno medici specialisti 2022/2023 e della rivalutazione fabbisogno regionale medici specialisti per singola specializzazione 2022/2023.

È un incremento significativo, che tiene conto della crescente domanda di figure professionali all’interno del Ssn. È una buona risposta alle esigenze di personale sanitario più volte evidenziata. È un accordo importante – conclude Donini – perchè permette di rispondere con efficacia alle esigenze di salute dei cittadini grazie alla qualità del lavoro di nuovi professionisti”.


E.M.



26 luglio 2023
© Riproduzione riservata

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