Farmaci. D'Ambrosio Lettieri (Pdl): "Gli innovativi tornino in farmacia"

Così l'esponente del Pdl che sottolinea come "il nuovo sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco rende indifferibile un serio ripensamento sull'esclusione di quelli innovativi dalla dispensazione in farmacia".

18 OTT - "Il nuovo sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco rende indifferibile un serio ripensamento sull'esclusione di quelli innovativi dalla dispensazione in farmacia. E' noto a tutti che tale esclusione, sin dalle disposizioni contenute dalla L.405/2001, fu determinata unicamente da motivazioni di natura economica e da esigenze di contenimento della spesa. Se fossero applicati anche ai farmaci innovativi i nuovi criteri della remunerazione, le motivazioni della loro esclusione dalla dispensazione in farmacia verrebbero meno. Si otterrebbero, invece, indubbi vantaggi economici, si farebbero passi in avanti nell'appropriatezza e sarebbero superate le inaccettabili difformità di accesso alle cure tra le varie regioni e, soprattutto, si darebbe una soluzione ai perduranti disagi che i pazienti devono affrontare per curarsi. Come avviene ormai da tempo in molti dei principali Paesi europei quali Germania, Inghilterra, Francia e Belgio, credo sia arrivato il momento, anche per i farmaci innovativi, di introdurre in Italia la cosiddetta dispensazione "fee for service". Attraverso essa si riconosce alla farmacia un onorario fisso di dispensazione che include anche l'attività di monitoraggio sull'aderenza terapeutica e sui livelli di efficacia del trattamento farmacologico". 
Lo ha dichiarato il senatore Luigi d'Ambrosio Lettieri, segretario Commissione Sanità del Senato, ponendo il caso dei farmaci innovativi all'attenzione del Ministro Balduzzi nell'ambito del question-time in Aula Senato.

18 ottobre 2012
© Riproduzione riservata