"L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha ricordato che, nel corso degli ultimi anni, l'introduzione di nuove classi di farmaci e di dispositivi medici ha determinato significativi avanzamenti nella cura delle più comuni patologie cardiache, tra cui la fibrillazione atriale non valvolare (FANV) e lo scompenso cardiaco, consentendo di ridurre mortalità e morbilità".
E, nell'ottica di favorire l'integrazione ospedale-territorio, al fine di migliorare l'assistenza dei pazienti fragili, "la Commissione Tecnico Scientifica dell'Agenzia (Cts) ha preso in considerazione di istituire, nei prossimi mesi, una Nota «ad hoc» che possa consentire la prescrizione diretta anche da parte dei Mmg".
Ad annunciarlo il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, rispondendo ieri in Commissione Affari Sociali alla Camera all'interrogazione sul tema presentata da Luciano Ciocchetti (FdI).
Di seguito la risposta integrale del sottosegretario Gemmato.
"Riguardo alla questione delineata nell'interrogazione in esame, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha ricordato che, nel corso degli ultimi anni, l'introduzione di nuove classi di farmaci e di dispositivi medici ha determinato significativi avanzamenti nella cura delle più comuni patologie cardiache, tra cui la fibrillazione atriale non valvolare (FANV) e lo scompenso cardiaco, consentendo di ridurre mortalità e morbilità.
La prescrizione della suddetta terapia anticoagulante orale, a carico del Servizio sanitario nazionale (SSN) limitatamente alla FANV, deve essere accompagnata dalla compilazione della scheda di prescrizione e «follow-up», come previsto dalla Nota 97 AIFA, redatta da specialisti che svolgono la propria attività presso Aziende sanitarie regionali e/o a Direzione universitaria, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), strutture accreditate presso il Servizio sanitario regionale (SSR), o da Medici di medicina generale (MMG).
In particolare, la Nota 97 è stata predisposta al fine di ridurre le liste d'attesa e di rendere possibile la prescrizione dei nuovi anticoagulanti orali NAO/DOAC per la FANV non solo da parte del medico specialista, ma anche da parte del medico di medicina generale (Determina AIFA n. 1034 del 14 ottobre 2020). Pertanto, attualmente il MMG ha la facoltà di prendere in carico il trattamento anticoagulante con medicinali NAO/DOAC, anche nel caso di un paziente che sia stato in precedenza seguito da un medico specialista, e la cui prescrizione sia stata consentita nell'ambito del Piano Terapeutico «web-based» di AIFA.
Di conseguenza, il MMG potrà assicurare la continuità terapeutica del trattamento anticoagulante con medicinali NAO/DOAC, senza necessità di inviare il paziente allo specialista, ma semplicemente accedendo al sistema Tessera Sanitaria (TS) e compilando la scheda di valutazione e prescrizione.
Nello specifico, in merito al quesito posto nell'interrogazione, l'AIFA precisa che gli specialisti privati possono, quindi, «suggerire» la prescrizione al MMG, che potrà confermarla e procedere al suo inserimento in regime SSN.
La prescrizione specialistica rilasciata non in regime di prestazioni convenzionate, non è rimborsabile: lo specialista privato (non convenzionato o in regime di libera professione), pertanto, ha la possibilità di prescrivere qualsiasi farmaco, ma non in regime di rimborsabilità SSN.
Tale regola, come noto, è valida da sempre per tutti i farmaci rimborsabili.
Per quanto riguarda, invece, i farmaci indicati nello scompenso cardiaco (gliflozine e sartani), l'AIFA ribadisce che attualmente la prescrizione è esclusivamente a carico dello specialista SSN, sulla base della compilazione del Piano Terapeutico (PT).
L'Agenzia ricorda, a tal proposito, che i Piani Terapeutici costituiscono un importante strumento di controllo sull'appropriatezza d'uso dei medicinali, in quanto vengono redatti sulla base delle più avanzate evidenze scientifiche disponibili e delle disposizioni regolatorie.
Ciò è tanto più vero nel caso di medicinali di ultima generazione, rilevanti sul piano terapeutico, ma che producono un significativo impatto economico sul sistema sanitario pubblico, considerato anche che, laddove ne venisse fatto un uso inappropriato, si produrrebbe un utilizzo inefficiente delle risorse pubbliche.
Per completezza di informazione, preciso che, nell'ottica di favorire l'integrazione ospedale-territorio, al fine di migliorare l'assistenza dei pazienti fragili, la Commissione Tecnico Scientifica dell'Agenzia (CTS) ha preso in considerazione di istituire, nei prossimi mesi, una Nota «ad hoc» che possa consentire la prescrizione diretta anche da parte dei MMG".
Luciano Ciocchetti (FdI), replicando, si dichiara soddisfatto soprattutto per quanto concerne la parte finale della risposta, che reca un'apertura sulla possibilità di consentire anche ai medici di medicina generale la prescrizione di farmaci necessari al trattamento di patologie con impatto rilevante sulla condizione di salute dei pazienti.