"Sulla Nadef dovremmo fare tutti insieme un ragionamento. Ho visto e condiviso l'intervento della Corte dei conti che pone un tema sul finanziamento. Noi abbiamo da tempo posto una questione medica. Capisco la difficoltà dell'attuale quadro economico ma senza sostegno alla professione il rischio che il Sistema sanitario nazionale salti è molto concreto".
Questo l'allarme lanciato a Quotidiano Sanità dal presidente Fnomceo Filippo Anelli in vista della prossima legge di Bilancio che il governo dovrà varare nelle prossime settimane.
Da qui l'appello che Anelli rivolge a Governo e Parlamento: "C'è l'assoluta necessità di interventi mirati a sostegno dei professionisti, se questi non ci sono il sistema che è già oggi in crisi rischia di esplodere. Questa professione è sempre meno attrattiva. Avevamo chiesto intervento straordinario nei confronti della professione già da tempo alla luce di come questa aveva operato in maniera straordinaria durante l’emergenza Covid. Oggi i medici sul territorio si trovano a lavorare da soli, con costi che stanno erodendo sempre più i loro compensi. Nel giro di un paio di anni si rischia che si chiude la medicina generale sul territorio perché non ci sono più risorse. Anche negli ospedali - prosegue il presidente Fnomceo - non si possono sempre chiedere straordinari e pensare che il sistema si regga unicamente sui sacrifici dei professionisti. Quanto può ancora durare tutto questo?".
"Ai professionisti venga dato riscontro per l'impegno profuso a sostegno del Ssn. E, su questo, il tema delle risorse è fondamentale. Se in manovra non ci saranno stanziamenti adeguati noi perderemo un altro anno, questo significa che un altro pezzo di Ssn che verrà smantellato. La gente alla fine ricorrerà alle assicurazioni private. Se questo è l’indirizzo perseguito dalla politica lo si dica pubblicamente. La mia è una fortissima preoccupazione. Se non si sostiene adeguatamente il Ssn arriverà un altro colpo mortale al sistema di sanità pubblica. L’invito a tutti i parlamentari è di pensarci, riflettere insieme, ed evitare il rischio concreto che salti l'interno Ssn".
Giovanni Rodriquez